PACHINO - Continuerà ad oltranza lo sciopero dei dipendenti della Dusty che già da ieri hanno incrociato le braccia in segno di protesta lasciando i cassonetti della città stracolmi di immondizia. Ieri mattina gli operatori ecologici si sono riuniti in piazza Vittorio Emanuele per tutta la mattinata in assemblea permanente, con le loro tute color arancio fosforescente, a fare capannello ed a discutere della loro situazione economica. «L'adesione è stata totale, -ha affermato Sipione, dipendente e rappresentante sindacale. Anche gli aderenti della Cgil, prima su posizioni diverse, hanno aderito in maniera massiccia, e tutta la città è rimasta paralizzata.
Sarà così anche domani e dopodomani, fino all'arrivo del commissario straordinario». I dipendenti prevedono che la città per la data del ritorno in città del commissario Margherita Rizza sarà al collasso, sommersa dai rifiuti. Una forma di protesta dura, rigida ed inflessibile dunque, per costringere il commissario a pagare i ratei di debito con l'azienda che a sua volta verserà i salari ai propri operai. Ma per la Rizza il comune ha già fatto tutto quello che era nelle sue possibilità, ed altre somme in cassa non ce ne sono. Una soluzione ieri l'ha avanzata l'ex sindaco Campisi che ritiene possibile saldare il debito con Dusty non pagando gli stipendi per una mensilità ai dipendenti comunali. «A dicembre i comunali potrebbero ricevere solo le tredicesime. Si risparmierebbero così oltre 600 mila euro pari a tre ratei Dusty».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 23-11-2008 - Categoria:
Cronaca