PACHINO - Torna ad incombere il rischio discarica in contrada Camporeale. Nonostante il comune di Pachino abbia manifestato il proprio dissenso nella conferenza dei servizi svoltasi a Palermo richiesta del primo cittadino, il sito di stoccaggio per materiali terrosi potrebbe ricevere lo stesso il via libera alla realizzazione. È quanto riferito in consiglio comunale dal consigliere di opposizione Roberto Bruno che ha reso noto come la legge regionale n. 5 del 2011 prevede, nel caso di pareri discordanti tra dipartimenti ed uffici dell'amministrazione regionale e tra gli uffici regionali e gli enti locali, che la competenza e la decisioni in ordine al rilascio dei pareri Via e Vas sia demandata alla giunta regionale. La notizia sulla costruzione di una discarica a Camporeale aveva provocato una vera e propria sollevazione popolare. La cittadinanza espresse in maniera ferma la propria contrarietà alla sua realizzazione a causa del pericolo incombente in ordine alle tipologie di materiali che potevano essere stoccati nelle ex cave di pietra. Anche il Consiglio comunale adottò delle risoluzioni di contrarietà, ed il sindaco ritenne necessario, dopo avere consultato alcuni esperti in materia, ed acquisito i pareri della Soprintendenza, opporre un fermo diniego. Per questo motivo fu chiesto di riaprire la conferenza dei servizi già svoltasi, ribaltando il parere del comune di Pachino alla realizzazione.
Ad opporre un fermo diniego era stata anche la Soprintendenza che aveva evidenziato la natura carsica dei luoghi e la vicinanza con zone di interesse archeologico, tutte ragioni che impedivano categoricamente di esprimere parere positivo. Un «no» secco era arrivato anche dall'Asp che riteneva di non potere concedere le autorizzazioni sanitarie previste. Tuttavia la discordanza e la non uniformità dei pareri, ora rimette di nuovo in discussione ogni decisione, passando la parola alla politica ed al governo regionale, chiamato, con la sua giunta, ad esprimere i pareri. Il consigliere Bruno, nella seduta della civica assise dei giorni scorsi, ha proposto al Consiglio comunale di reiterare le ragioni del diniego, inviando immediatamente alla presidenza della Regione il parere negativo, frutto non soltanto di una volontà politica, ma anche del comune sentire della cittadinanza. La richiesta è di non concedere le autorizzazioni previste, facendo tramontare definitivamente le istanze pervenute da parte della SoAmbiente, azienda che ha messo a punto il progetto e che intendeva realizzare la discarica per inerti e materiali terrosi. Il consiglio ha nuovamente votato all'unanimità a favore della risoluzione di diniego. Sarà però necessario capire cosa accadrà nelle prossime settimane a Palermo, prima di dichiarare effettivamente tramontata l'ipotesi discarica.
S. m.
Fonte:
LaSicilia.it il 02-12-2011 - Categoria:
Ambiente