Maggioranza, i problemi rimangono irrisolti

PACHINO - Continuano a rimanere senza soluzione i problemi interni alla maggioranza che sostiene il sindaco Sebastiano Barone. Il capo dell'amministrazione, nonostante sia stata prevista una seduta del civico consesso per il prossimo giorno 9, non è ancora riuscito a venire a capo dei vari problemi che rimangono irrisolti. Il sindaco dunque non ha ancora proceduto a verificare la solidità della propria compagine e ad affrontare le situazioni che da tempo sono state presentate da più parti, per cui la maggioranza rischia di arrivare all'appuntamento in ordine sparso. Tutto ciò nonostante sia stato previsto un ordine del giorno abbastanza nutrito che comprende la vicenda della Società di trasformazione urbana che non presenta vedute unitarie tra le forze politiche della coalizione, il regolamento della telefonia mobile contestato dal comitato civico capitanato da La Corte e i diversi debiti fuori bilancio da riconoscere. Dal punto di vista politico i nodi da sciogliere sono molteplici e su più fronti. La prima questione è legata a Forza Italia poichè la vicenda Greco non accenna ad avere soluzione. Pare che durante la settimana scorsa sia stato tentato di trovare dei margini di dialogo tra l'assessore ed il capo dell'ufficio tecnico, ma con risultati incerti. Poi è da risolvere la situazione numerica relativa all'appartenenza alla maggioranza dell'indipendente De Luca. Nello scorso consiglio infatti le proposte dell'amministrazione trovarono il suo voto negativo. Infine c'è la questione interna all'Udc.

La presa di posizione del vicepresidente Francavilla non è stata affrontata in seno al partito centrista. Francavilla chiede che sia fatta chiarezza sulla vicenda dell'assessore ai lavori pubblici Greco al quale sono state chieste le dimissioni dal sindaco, ma il problema trova delle motivazioni più profonde per le quali l'esponente consiliare avrebbe chiesto anche una verifica interna al suo partito. Alla base potrebbero esserci i rapporti tra il gruppo consiliare e quello degli amministratori centristi. A tal proposito il capogruppo dell'Udc Paolo Dipietro ha affermato: "Effettivamente il partito non ha ancora fatto luce sulla questione Francavilla ed io stesso ho appreso del malcontento del consigliere dai giornali. Confido comunque su una ricucitura sia interna che di coalizione prima del prossimo consiglio". Una ricucitura che appare però un ulteriore rattoppo se è vero che potrebbe pervenire da alcuni consiglieri la richiesta di un dibattito in consiglio dello stato di malessere che accompagna e fa da sfondo all'amministrazione Barone e che potrebbe addirittura sfociare in una richiesta di dimissioni nei confronti del sindaco.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 02-02-2005 - Categoria: Politica

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