SIRACUSA - «Io credo che questo, senza polemica, sia il governo più contro il Mezzogiorno che ci sia mai stato». Lo ha affermato il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine della 11/a Festa nazionale di «Libertà», il mensile del Sindacato pensionati italiani della Camera del lavoro di Siracusa. «E' chiaro - ha detto Epifani - che il Mezzogiorno sarà ancora una volta penalizzato, perché si riducono gli investimenti produttivi e quelli in infrastrutture. E questa non è la prima volta».
Epifani ha poi aggiunto: «Per lo sviluppo in Sicilia, turismo e cultura da soli non bastano». Quindi ha affermato di «condividere al 50 per cento» la linea tracciata dal presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. «Turismo e cultura in area come questa sono un giacimento fondamentale per lo sviluppo, ma da soli non bastano».
Per quanto riguarda la situazione della Fiat, «mi pare che si galleggi. Ci sono rischi, anche se la Fiat ha confermato che tiene tutti gli stabilimenti in vita. Il problema è che se non si producono vetture e non si reinveste, si crea il rischio che gli stabilimenti si asciughino tutti, a partire dall' indotto che è un altro grave problema. Non si chiudono gli stabilimenti, ma chiudono tutte le aziende fornitrici della Fiat. Nei giorni scorsi è successo nel Mezzogiorno e può continuare ad accadere».
Infine il segretario si è soffermato sulla guerra in Iraq: «Bisogna chiedere il ritiro immediato delle truppe e attivare iniziative immediate di pace». Secondo Epifani, «in questo momento bisogna evitare di dividersi ma cercare invece le parole che uniscono per trovare una grande unità». «Oggi più che mai - ha aggiunto - bisogna rimettersi a lavorare affinchè il movimento per la pace, che pare assente, sbigottito e quasi scomparso, torni a rioccupare le strade e le piazze».
«Occorre fare ogni sforzo - ha osservato Epifani - perchè si punti al compromesso, alla mediazione, al consenso perché paradossalmente oggi il terrorismo è più forte, ma non perchè conseguenza della guerra ma perché questo terrorismo si alimenta e cresce con gli orrori che l'occidente ha fatto con la guerra». Epifani ha auspicato «iniziative politiche forti da parte di Onu e dell'Unione europea».
Fonte:
LaSicilia.it il 10-10-2004 - Categoria:
Cronaca