PORTOPALO - Una banale caduta, poi l'inizio di un vero e proprio calvario. Giuseppe Scaglione, siracusano da anni residente a Portopalo, sposato e padre di due figli di 15 e 6 anni, vive con 600 euro mensili. Le sue condizioni fisiche non gli permettono di lavorare. Alcuni anni raccontò la sua storia dalle colonne del nostro giornale.
Oggi ha affidato a un portale, la «Città dei Bimbi», la sua grave situazione. Ex guardia giurata, ha di recente perso il psoto di lavoro in un'azienda agricola siciliana. Sono passati sei anni dal giorno in cui contrasse l'osteomielite cronica da strafilococco aureo, infezione cronica sulle quali origini, cause e responsabilità se ne sta occupando l'autorità giudiziaria.

Una patologia che ne limita l'autonomia personale, costringendolo a convivere con forti dolori. Per l'infortunio sul lavoro percepisce un assegno mensile di invalidità. L'entrata mensile non supera i seicento euro mensili. Cifra del tutto insufficiente per le esigenze di un nucleo di quattro persone. Ed in questi anni non si è arrestata la sequela di visite mediche ed esami specialistici, oltremodo costosi. A breve dovrà sottoporsi ad una nuova scintigrafia in un centro specializzato.
«Sento un forte dolore al piede perchè l'osteomielite ha colpito anche il quarto metatarso, - rivela Peppe Scaglione - mi servono soldi per tornare al "Codivilla Putti" di Cortina d'Ampezzo dove sono già stato operato e curato". Questo centro medico è uno dei migliori per la cura delle infezioni osteoarticolari, convenzionato con il sistema sanitario nazionale. Peppe chiede un sostegno per le spese e il viaggio. "Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione di sconforto, dolore e disperazione». Il suo è un appello disperato, dopo aver tentato le vie ufficiali con il Comune e l'Asp che hanno fatto quel poco che potevano. Per aiutare Peppe il numero di conto corrente è: Codice Iban IT85y0306984750100000001410, pubblicato anche sul portale www.cittadeibimbi.it.

S. T.