Maldestri cacciatori impallinano cane poi abbandonato allo scalo Mandrie

PORTOPALO - Dopo averlo accoppato alle zampe posteriori, probabilmente con una fucilata, lo hanno abbandonato al suo destino. E' questa la tragica avventura capitata ad un cane di caccia, trovato a Scalo Mandrie nei giorni scorsi. Stando al racconto di alcuni passanti l'animale si trascinava le zampe posteriori, visibilmente in difficoltà. Nei giorni scorsi l'Isola di Capo Passero è stata interessata dall'attività dei cacciatori, alcuni dei quali si sarebbero recati sul posto con il seguito dei cani appositamente addestrati. Probabilmente uno di essi si sarebbe trovato nella traiettoria di qualche doppietta, finendo per essere accoppato alle zampe. La cosa più triste, che definiremmo, senza esagerare, crudele, è stato l'abbandono del quadrupede al suo destino. Il cane infatti è stato trovato nei pressi di una piccola imbarcazione, tremante e dolorante. Pare che alcuni pescatori e abituali frequentatori di Scalo Mandrie avrebbero notato il cane il quale, fra l'altro, mostrava i chiari sintomi di chi è affamato.

"E' vergognoso e persino disumano abbandonare un cane in questo modo - ci dice un cittadino di Portopalo - e inoltre lo si è lasciato senza cibo, destinato a morte sicura". Non sappiamo, ad oggi, che fine abbia fatto il cane, né se alla fine ci sia stato qualcuno che gli abbia dato aiuto magari attraverso un veterinario, considerate le ferite alle zampe che ne limitavano la mobilità. Fido (è un nome a caso che diamo all'animale, per convenzione) si è fidato (scusateci il gioco di parole) di chi invece non ha avuto scrupoli ad abbandonarlo al suo destino, dopo averlo ferito (probabilmente in modo involontario, concediamo all'autore questa attenuante). "Conciato in questo modo non è più utile, tanto vale lasciarlo qui", avrà pensato l'autore dell'accoppamento. La vicenda non è passata inosservata in paese dove di recente si sono registrati avvelenamenti di alcuni randagi. Qualcuno infatti, non molto tempo fa, ha pensato di eliminarne uno con la classica polpetta al veleno che ha condotto in breve tempo alla morte un cane, in mezzo a dolori e sofferenze.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 06-10-2005 - Categoria: Cronaca

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