PACHINO - A sorpresa, è il pachinese Sebastiano Mandalà il nuovo presidente del Cumo. La scelta del vertice del Cda del Consorzio universitario mediterraneo orientale di Noto è stata lunga e piuttosto complessa. Una scelta spettante al Comune di Pachino, socio del consorzio universitario insieme con Rosolini, Noto, Avola e Portopalo di Capo Passero. La nomina di Mandalà, ex assessore del Comune pachinese, è stata formalizzata nel cda del Cumo tenutosi ieri mattina. Non è dunque mancato il colpo di scena rispetto alle previsioni della vigilia. Il nome più ricorrente, negli ultimi giorni, era stato quello di Giambattista Coltraro, in quota Udc, che sarebbe stato indicato dal consigliere Salvo Midolo. La svolta è arrivata nella giornata di domenica. La componente di Forza del Sud della coalizione di Bonaiuto avrebbe mosso più di un mal di pancia sull'ipotesi circolata. In breve, ha preso quota il nome di Mandalà, poi andato in porto grazie all'assenso del sindaco. «Mandalà - ha detto Bonaiuto - è un esponente autorevole, sia da un punto di vista politico sia da quello culturale, per ricoprire la carica di presidente del Cumo in quota al comune di Pachino.
Oltretutto Mandalà è stato un mio sostenitore della prima ora e malgrado alcuni passaggi che si sono registrati nel recente passato, la sua scelta è da ascrivere esclusivamente alla mia volontà, senza indicazioni da parte di porzioni della mia coalizione». Resta nitida la sensazione, malgrado le parole del primo cittadino, che la svolta su questo passaggio sia stata impressa dalla presa di posizione di Forza del Sud e in particolare del consigliere provinciale Nino Iacono che sarebbe stato il primo a caldeggiare il nome di Mandalà al posto dell'esponente indicato da Midolo, che da questo passaggio esce indebolito, al pari del partito centrista. Sebastiano Mandalà, in possesso di una laurea nell'ambito dei Beni culturali, per due volte ha ricoperto la carica di assessore da quando Bonaiuto è stato eletto sindaco. Due esperienze finite in modo repentino, con altrettanti defenestramenti che avevano portato Mandalà ad assumere posizioni critiche nei confronti di Bonaiuto. Non molto tempo addietro, a proposito di voci di un ingresso della sua componente nella coalizione del primo cittadino, lo stesso evidenziò la volontà di rimanerne fuori. Come presidente del Cumo, Mandalà rimarrà in carica fino ai primi mesi del 2013.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 13-12-2011 - Categoria:
Politica