PACHINO - Da sempre uno dei problemi irrisolti di Pachino è la manutenzione delle strade. Questa problematica ultimamente si è aggravata anche a causa delle abbondanti piogge che si sono verificate durante tutto l'autunno. Numerose infatti risultano le vie del centro abitato e della borgata di Marzamemi che sono cesellate da enormi buche e detriti di asfalto divelto che producono fastidi alla circolazione e pericoli per i passanti.
Tutto ciò provoca pericoli anche alla salute dei pedoni che rischiano di essere colpiti dai sassi che schizzano con il passaggio delle automobili, ed alle macchine stesse che sono soggette a particolare usura proprio a causa dei dissesti stradali. "Giorni fa, -dice un esercente commerciale di via Nino Bixio, a causa del passaggio di un'automobile a velocità sostenuta, una pietra è schizzata sulla saracinesca del negozio accanto al mio, provocando un impatto così forte che, sicuramente, se la saracinesca fosse stata alzata, avrebbe ridotto in frantumi la vetrina. Il problema potrebbe risultare ancora più grave, - continua il proprietario della rivendita- qualora a farne le spese fosse un passante o peggio ancora un bambino. La strada è piena di buche da mesi, che ad ogni temporale diventano sempre più larghe, ma nessuno si preoccupa di aggiustarle. Forse bisogna aspettare che accada qualcosa di veramente grave per intervenire?" Una situazione ancora peggiore si ha poi nella frazione di Marzamemi, dove in via Regina Elena, la copertura di alcuni lavori di escavazione ha ceduto facendo spuntare i ferri interni sulla strada mettendo a rischio sia gli pneumatici delle automobili che i passanti che potrebbero inciamparvi. "Ho dovuto fare ben quattro segnalazioni prima che venisse un operaio del comune a sistemare la buca di fronte a casa mia, -dice un abitante di viale Lido, una zona residenziale di Marzamemi- e la situazione non può dirsi risolta. L'operaio del comune che è intervenuto, infatti ha utilizzato dell'asfalto a freddo, che non aderisce perfettamente, specialmente se non vi si fa passare sopra il rullo per comprimere bene la parte riparata, perciò sono sicuro che presto il problema si ripresenterà.
Inoltre vi sono dei tratti che vanno rifatti completamente, perché non si può continuare a rattoppare un colabrodo". In effetti il problema è molto serio. Vi sono dei punti in cui alcune ditte che hanno operato sugli impianti idrici o elettrici, non hanno poi proceduto ad una sistemazione integrale delle buche aperte nel manto stradale, provvedendo a ricoprirle semplicemente con della terra, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. La terra infatti tende ad assestarsi o viene trascinata via dalle acque piovane che corrodono ulteriormente i margini delle aperture nell'asfalto facendole diventare vere e proprie voragini. La situazione viene continuamente attenzionata dai cittadini che protestano e fanno segnalazioni all'ufficio tecnico, che ha reso noto di avere già conoscenza del problema.
Intanto la giunta municipale nella seduta dello scorso nove dicembre, ha approvato un progetto per la sistemazione di alcuni cortili interni all'abitato, anch'essi mal ridotti, per un importo complessivo di 100 mila euro. Complessivamente saranno sistemati sedici cortili attualmente a fondo naturale, per i quali sarà approntato un progetto da realizzare limitatamente ai tempi tecnici ed alla disponibilità finanziaria. I luoghi sono stati scelti in ordine cronologico tra le numerose domande di cittadini, giacenti da tempo presso l'ufficio tecnico e non ancora esaminate. Da circa tredici anni infatti non si procede alla sistemazione di queste aree, a causa della CO.RE.CO. che ne aveva bloccato l'opera di rifacimento per delle controversie legate alla titolarità. I cortili che verranno sistemati sono: Cortile di via Piemonte, via La Marmora (compreso tra via R. Pilo, via Dei Mille e via Tommaseo), via Gioberti, via Po, Via La Marmora (tra via D'Agata, via Mallia e via Tommaseo), via Torino, via Dei Mille, via Buozzi, via Arangio, via De Sanctis, via Foscolo, via Piemonte, via Tafuri, via Foscolo, via Novello, e via Gioberti.
Salvatore marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 23-12-2003 - Categoria:
Cronaca