PORTOPALO - Il marchio di qualità del pesce ha fatto il suo esordio ufficiale alla sessantacinquesima fiera internazionale della pesca, svoltasi ad Ancona la scorsa settimana ed organizzata dall'ente "Marche Fiere", con il supporto del ministero delle politiche agricole e forestali. Un appuntamento considerato dal sottosegretario Paolo Scarpa "uno di quelli strategici per il rilancio della filiera ittica". Grazie all'attività dell'Istituto per il Commercio Estero (Ice) hanno preso parte inoltre operatori del settore di 20 paesi stranieri, sia del bacino mediterraneo che dai paesi arabi e dall'America Latina. Uno stand, allestito all'interno di questa prestigiosa vetrina, ha riguardato i marchi di qualità dei prodotti ittici siciliani presentati di recente a Roma. "In questa fase è importante che il marchio venga conosciuto - afferma Salvo Bulgarella, della società 3T Blue Line che ha redatto il disciplinare di produzione - e circostanze come l'appuntamento prestigioso di Ancona sono da cogliere nel modo migliore".
All'appuntamento marchigiano ha preso parte anche l'assessore alla pesca Michele Taccone. "Siamo impegnati - afferma Taccone - in un ampio progetto di visibilità per il nostro prodotto ittico". Consistente la partecipazione di pubblico, con una larga fetta di presenze straniere, anche del settore dell'acquacoltura e della trasformazione dei prodotti ittici. Una serie di convegni e seminari sul tema della pesca (prospettive e progetti a breve e medio termine). La prossima fase, relativa alla diffusione dei marchi di qualità, dovrà riguardare direttamente le imprese di pesca. A questo proposito non si escludono delle riunioni appositamente organizzate per informare in modo più diretto e dettagliato i principali addetti ai lavori, compresi quelli legati al settore nell'ambito della trasformazione del prodotto. E' inoltre attivo un sito per attingere ulteriori informazioni. L'indirizzo web è: www.portopalopesca.it.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 19-05-2005 - Categoria: Economia
La dove si governa bene si balza alla cronaca non per sterili posizioni di potere o poltronite che dirsi voglia. La città di Portopalo balza alla cronaca per progettualità e programmazione, è vero che lo spessore politico dei vari micheluzzu e company è un valore aggiunto, ma è anche vero che si è messi all'angolo i saltinbanco, che esistono anche a Portopalo pur se non fanno cronaca. La capacità di un politico è di evitare che si faccia titare la giacchetta ad ogni suono di campanella, certo che gli amici di alleanza nazionale si sono anteposti a costoro ed hanno evitato inutili erosioni di potere. Attenti agli innominati che con la loro politica in cui "io non centro"...........seguirà in un'altra puntata..