PACHINO - (Salvatore Moncada) La canicola di luglio non ferma i villeggianti di contrada San Lorenzo che hanno chiesto l'intervento del deputato regionale del Movimento per l'autonomia Giuseppe Gennuso per quella che, a loro dire, sarebbe una vera e propria ingiustizia. I proprietari di villette della zona, che si trova in territorio di Noto ma distante soli tre chilometri da Pachino, si sono visti, infatti, sbarrare l'accesso alla spiaggia libera da una concessione demaniale che ha esteso gli spazi di uno stabilimento balneare che si trova nella zona. Quello di ieri è stato l'apice delle proteste che vanno avanti già da qualche settimana e cioè dall'inizio della stagione estiva. A mezzogiorno un'affollata assemblea - così è stata descritta dai promotori - ha incontrato il parlamentare regionale del movimento autonomista, esprimendo il proprio dissenso per quello che ritengono un "mare negato". Il deputato regionale dal canto suo ha ascoltato le lamentele dicendo di voler intervenire in merito alla questione. «Martedì chiederò l'intervento dell'assessorato regionale al Territorio ed Ambiente affinché si proceda nel più breve tempo possibile alla revoca di quest'ampia area demaniale - ha commentato l'on. Gennuso –.
I villeggianti hanno il diritto di avere gli accessi liberi alla spiaggia. Invece, allo stato attuale, lo stabilimento in questione, ha addirittura chiuso la spiaggia con una recinzione metallica, come se fosse un campo di concentramento». Alcuni hanno anche lamentato i modi bruschi che, a loro dire, sarebbe stati utilizzati dal personale che lavora per la struttura. «Gli addetti alla sorveglianza del lido – ha aggiunto ancora il deputato regionale del Movimento per l'autonomia - vietano anche la sosta a cinque metri dal mare facendo intervenire la Capitaneria, come se fosse una violazione di domicilio. Credo che chi hanno ottenuto la concessione non ha certamente "comprato" né la spiaggia, né il mare. Occorre che si riveda il piano spiaggia». L'on. Gennuso ha, infine, assicurato i cittadini che sono scesi in... spiaggia in segno di protesta, che si impegnerà affinché «fin dalla prossima estate la zona possa essere regolarmente approvvigionata di acqua».
Fonte:
gazzettadelsud.it il 01-08-2011 - Categoria:
Politica