PACHINO - L'ex senatore Pietro Ferrara è pronto a candidarsi sotto le insegne della Margherita alle elezioni nazionali del 9 aprile prossimo. A renderlo noto è stato lo stesso esponente politico in occasione deel ricordo dell'ex Presidente del consiglio Bettino Craxi nel sesto anniversario della sua morte. «Il 2006 rappresenta una tappa importante per cambiare il modo di fare politica in Italia, -ha affermato Pietro Ferrara- ed il nuovo sistema elettorale, anche se andava introdotta la preferenza, eviterà gli ammucchiamenti. Ho assicurato alla direzione nazionale della Margherita la mia disponibilità alla candidatura alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica. Ferrara ripercorre brevemente gli anni della sua carica di senatore a Palazzo Madama e dice: »Nel '92 provai imbarazzo quando la questione morale veniva brandita dagli allora oppositori come una forma di delegittimazione«.

Oggi a ricordare le regole etiche è lo stesso Ferrara che sta compilando un volumetto di norme etiche ricordandone tre: »Un politico non può fare in privato ciò che non farebbe mai in pubblico; non è etico considerare l'interesse del partito al di sopra della morale; non è consentito a nessuno mischiare affari con la politica«. Sul fronte locale Ferrara considera importante l'accordo raggiunto dall'Unione con le liste civiche, ma vede la necessità di iniziare al più presto un percorso programmatico. »Le priorità sono legate alle esigenze di bilancio, -ha affermato- ed è opportuno programmare una inversione di tendenza rispetto alle altre amministrazioni che hanno imprudentemente operato spese eccedenti le entrate. L'unione ora deve proporre alla gente le proprie idee su come vuole affrontare problematiche annose e se si vuole seriamente ridurre la pressione fiscale è necessario colpire duramente l'evasione». Ferrara inoltre ritiene che il vero problema della spesa sia legata alle somme relative allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Sa.Mar.