PACHINO - Si è insediata ieri come commissario straordinario con le funzioni di sindaco e di consiglio comunale il commissario Margherita Rizza. Così come ampiamente previsto il funzionario regionale che la settimana scorsa aveva ricevuto il mandato di commissario ad acta per il bilancio, ha visto confermata la sua missione pachinese per reggere le sorti del comune fino alla prossima primavera quando saranno indette nuove elezioni. Già ieri mattina la Rizza ha partecipato a Palermo ad una riunione presso l'assessorato alla Famiglia sulla legge 328 con funzioni di commissario pachinese insieme alla dirigente dei servizi sociali Antonella Aruta, mentre nel pomeriggio di ieri si è avuto l'insediamento ufficiale al comune di Pachino.
Questa mattina dunque il commissario sarà nel pieno delle sue funzioni, e si attendono i primi provvedimenti. Tra le prime cose che si troverà ad affrontare ci sarà certamente il problema della famosa busta sigillata fatta protocollare dal sindaco Giuseppe Campisi poco prima di essere sfiduciato, con l'assoluto divieto di aprirla se non quando lo avrebbe disposto il sindaco. La missiva dal contenuto segreto fino ad oggi è rimasta nelle mani del segretario generale del comune che era stato diffidato dallo stesso Campisi dal violare il segreto. Ma cosa conterrà la lettera misteriosa? Secondo indiscrezioni la busta conterrebbe non già accuse a destra ed a manca come ipotizzato da taluno, né notizie spinose o superpremi vari, ma più semplicemente le dimissioni dello stesso sindaco Campisi, dimissioni che il primo cittadino avrebbe firmato e riposto nella missiva sigillata. Un ennesimo colpo di scena quello che l'ex sindaco avrebbe voluto riservare nel caso in cui si fosse sciolto il consiglio a seguito delle dimissioni collettive dei consiglieri, o forse un estremo tentativo di convincere taluno dei suoi alleati a non votargli la mozione di sfiducia nella speranza proprio di un autoscioglimento del civico consesso che gli avrebbe permesso di rimanere da solo alla guida della città.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 16-10-2008 - Categoria:
Cronaca