Margherita, sì a Campisi

PACHINO - Trova conferme ufficiali l'ingrossamento dello schieramento che ha come candidato a sindaco l'esponente civico Giuseppe Campisi. La Margherita mercoledì sera ha presentato al tavolo dell'Unione un documento ufficiale con cui il partito di Rutelli prende posizione a favore dell'esponente moderato. “Premesso che i partiti del centrosinistra non sono riusciti ad innescare il meccanismo delle primarie, considerato che è necessario dare ai partiti tempo sufficiente e serenità al fine di predisporre e completare le liste, considerato che allo stato attuale necessita una candidatura che abbia anche consensi personali e che sia in grado di erodere il centro del centrodestra, preso atto che all'interno della coalizione di centrosinistra c'è una candidatura che ha aggregato movimenti e partiti, la Margherita ritiene di sostenere la candidatura che allo stato attuale appare più accreditata a battere il centrodestra e cioè quella di Peppe Campisi, e si invitano i Ds e gli altri partiti a fare la stessa cosa”. Una strategia, quella tracciata dal coordinatore della Margherita locale, condivisa anche a livello provinciale dal segretario Alessandro Zappulla che ha affermato: “La scelta nasce dal fatto che i partiti del centrosinistra hanno rinunciato di fatto a fare le primarie. La conseguenza è che la Margherita ora ha il dovere di scegliere il candidato che appare maggiormente idoneo e competitivo”. Zappulla inoltre ribadisce che le candidature interne del partito di Rutelli erano nate in reazione a quella proposta dai Ds ed erano finalizzate a spingere anche il candidato diessino a fare un passo indietro in favore dell'unità del centrosinistra. “Questo passo indietro da parte dei diessini non c'è stato, -ha concluso Zappulla- per cui non posso che avallare la decisione presa dal coordinamento locale”. A bacchettare tutti è invece Pietro Ferrara che ha affermato: “Ciò che sta accadendo a Pachino sembra dimostrare che la classe politica in generale ed il proliferare delle liste civiche continuano a comportarsi secondo logiche oligarchiche e di potere che non mostrano alcuna considerazione per le esigenze della città. Buon senso vorrebbe, -continua l'ex senatore- che, dopo le elezioni del 9 e 10 aprile, le forze politiche avessero impegnato tutto il loro tempo a costruire alleanze credibili fatte di persone serie ed autonome. Invece di dare prova di serietà ci si accapiglia sulle candidature alla poltrona di sindaco dando l'impressione che sia questo il fine più ambito. Ai pachinesi però questa corsa interessa poco, -ha concluso Ferrara- e bisogna dare una risposta efficace e seria alla sfiducia generalizzata verso la classe politica”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 28-04-2006 - Categoria: Politica

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