PACHINO - La crisi politica interna alla Margherita è arrivata impetuosa ed è riuscita a scuotere il clima elettorale che scorreva in maniera un pò sotto tono ed ancora senza duelli particolarmente accesi tra i quattro candidati a sindaco. Il dilemma su cui il mondo politico locale si interroga è se Michelangelo Blandizzi sia o no il coordinatore della Margherita. La vicenda ha avuto inizio con il risultato elettorale conseguito alle elezioni regionali dal partito di Rutelli. Un risultato rivelatosi inferiore alle aspettative ed a cui Blandizzi ha reagito con una presa di posizione netta: l'autosospensione da coordinatore cittadino. Una presa di posizione, quella di Blandizzi, che ha sorpreso anche il coordinatore provinciale Alessandro Zappulla che nulla sapeva della decisione apprendendo la notizia dai quotidiani. A questo punto Zappulla, prendendo atto della situazione, comunicava di avere avocato a sé il coordinamento locale del partito in attesa di commissariare il circolo. Una posizione, quella del coordinatore provinciale, che, secondo indiscrezioni, covava da tempo, e che si era resa necessaria dopo le dichiarazioni di Blandizzi.
Intanto il coordinatore giovanile Guarino tentava di rassicurare la coalizione con cui la Margherita è schierata assicurando che il risultato elettorale alle prossime comunali sarebbe stato di gran lunga maggiore rispetto a quello emerso dalle urne regionali. Ma la cronistoria della crisi del partito di Rutelli non finisce qui. Venerdì sera la Margherita Pachinese ha emesso un comunicato stampa a firma di Corrado Maucieri e Vittorio Scirè che così recita: “Potremmo giustificare in mille modi il risultato poco soddisfacente delle elezioni regionali, e ce ne assumiamo la piena responsabilità. Respingiamo lo sciacallaggio dei Ds che come iene si avventano sulla preda credendo di ingrassare se stessi sulla disgrazia degli altri. Il segretario politico Blandizzi, dopo il momento di sconforto, è regolarmente rientrato alla guida del partito”. Tale comunicato è stato poi confermato telefonicamente anche dal vicepresidente della Provincia Nello Lentini che ha reso noto come, dopo il ritiro dell'autosospensione di Blandizzi, sia venuta meno l'avocazione della conduzione del partito al segretario Zappulla. Ma la crisi interna della Margherita ieri veniva confermata dal Sen Pietro Ferrara che, dopo la frattura con la Margherita e la nascita della lista civica “Per il partito democratico”, ha riallacciato i rapporti con la segreteria provinciale. “Quando ho accettato la candidatura al Senato, -ha affermato Ferrara- ho dimostrato che la Margherita poteva crescere. Ho dovuto constatare però la frattura con i Ds.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-06-2006 - Categoria: Politica