Margherita tende la mano a Rinascita

PACHINO - Dopo la chiusura da parte di Forza Italia al movimento Rinascita di Pachino dovuta all'intervento del deputato regionale di Forza italia Giancarlo Confalone, ad aprire al movimento civico pachinese è la Margherita di Michelangelo Blandizzi.
Nonostante l'Unione abbia mostrato segnali di resistenza nei confronti di Mallia e compagni, Blandizzi, forte del mandato dell'assemblea riunitasi nei giorni scorsi alla presenza del deputato regionale Egidio Ortisi, ha affermato: «Siamo aperti a tutti i movimenti ed in particolare a Rinascita di Pachino. Siamo d'accordo al fatto che il candidato a sindaco debba essere espressione dell'Unione, ma non accettiamo paletti e veti da parte di nessuno. Del resto se su questa posizione non tutti convergono, vuol dire che l'Unione si farà senza coloro che si trovano in disaccordo». All'interno del centrosinistra insomma, nonostante i proclami, più che di unione si profilano venti di disomogeneità. Oggetto della discordia inoltre non è soltanto il partito di Rutelli ma anche altre realtà politiche quali ad esempio l'Udeur di Guarnaschelli a cui non piace l'idea caldeggiata invece da Totò Caccamo di precludere la candidatura tra le file del centrosinistra a persone che hanno avuto esperienze politiche e ruoli all'interno dell'amministrazione Barone.

Se pure l'idea di non accettare transfughi del centrodestra parte da un buon auspicio e cioè quello di evitare che ribaltoni e trasmigrazioni possano mettere a repentaglio la stabilità del centrosinistra qualora dovessero vincere le elezioni amministrative, ciò crea diversi malumori soprattutto tra i centristi che intanto guardano con interesse alle operazioni politiche del movimento Rinascita di Pachino. Il partito di Blundo e Mallia infatti non vuole rinunciare ad ampliare i propri orizzonti e sembra sul punto di chiudere un accordo che permetterebbe a Mallia e compagni di presentarsi al tavolo provinciale. Le elezioni amministrative della prossima primavera insomma entreranno a far parte di un accordo più ampio che permetterebbe a Rinascita di abbandonare i confini localistici grazie ai voti di coloro che appoggerà come candidati a sindaci per la corsa alla poltrona di palazzo municipale. Un accordo che potrebbe fare gola anche alla Margherita di Blandizzi a cui l'Unione a questo punto va stretta.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 30-11-2005 - Categoria: Politica

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