Mariantonietta Corindia, studentessa di 26 anni, è il nuovo vicesindaco

Mariantonietta Corindia, studentessa di 26 anni, è il nuovo vicesindaco PACHINO - Mariantonietta Corindia, 26 anni studentessa di scienze politiche e relazioni internazionali, è il nuovo vicesindaco. A nominarla è stato il sindaco Paolo Bonaiuto al termine della seduta consiliare che ha visto la nomina di Corrado Giannì quale nuovo presidente dell'assise municipale. La Corindia curerà anche le rubriche di Pubblica istruzione, sport, turismo e spettacolo, beni culturali ed arredo urbano. Subentra nelle rubriche che fino ad ieri erano state ricoperte da Raffaele Controsceri, dimessosi per fare spazio al neo assessore. Sono stati dunque rispettati gli accordi politici preannunciati nei giorni scorsi che prevedevano che il posto in giunta dovesse essere ricoperto da un assessore riconducibile al consigliere indipendente Salvatore Spataro. «Cercherò di rappresentare i giovani nella giunta Bonaiuto, -ha affermato il neo assessore- e le porte del mio ufficio saranno sempre aperte a chi ha idee, suggerimenti, proposte e progetti da portare avanti». La parola d'ordine, dunque, sarà quella del rinnovamento. In consiglio comunale intanto, nonostante le tensioni in aula dovute alle schermaglie tra maggioranza ed opposizione, a prevalere è stata la forza dei numeri. La ritrovata maggioranza dell'amministrazione Bonaiuto ha infatti eletto con 13 voti, il neo presidente Corrado Giannì. Assente l'opposizione, ivi compreso l'ex presidente Andrea Rabito che non ha partecipato alla seduta insieme ai consiglieri Midolo, Luciano e Buggea. I consiglieri Bruno e Nastasi, pur prendendo parte alla seduta, sono usciti al momento della votazione.

Pesanti come macigni le parole del consigliere Roberto Bruno che ha chiesto di mettere a verbale una dichiarazione con cui i verbali della seduta precedente venivano ritenuti falsi, illegittimi e tali da ricostruire una realtà differente rispetto a quello che era avvenuto durante la seduta che ha portato alla sfiducia del presidente Rabito. Secondo Bruno infatti, i verbali riportano l'approvazione della mozione di sfiducia ed il conseguente scioglimento della seduta, omettendo invece che Rabito aveva dichiarato non approvata la mozione di sfiducia ai suoi danni ed aveva proseguito i lavori consiliari interrottisi poi per il venire meno del numero legale. Un acceso scontro tra Bruno ed il segretario generale Lucia Minniti si è poi registrato in merito alla verbalizzazione delle dichiarazioni dello stesso Bruno. La vicenda avrà certamente risvolti di carattere giudiziario visto che è stato preannunciato ricorso al Tar da parte di Rabito e gli atti sono stati inviati in Procura.

Sa.mar.
Fonte: LaSicilia.it il 11-03-2012 - Categoria: Politica

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