Un magistrato ha l'obbligo di sospettare, indagare ed accertare la verità. Così il procuratore della Repubblica di Modica, Domenico Platania, spiega l' iscrizione nel registro degli indagati del comandante, Corrada Scala, e dei quattro componenti dell' equipaggio del «Chico» che hanno condotto 151 extracomunitari a Pozzallo.
L'INCHIESTA - Il reato ipotizzato è concorso nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: l'inchiesta, ha spiegato Platania, tende a verificare se il soccorso sia stato simulato per giustificare il traino. L'ipotesi investigativa è che ci sia una grossa organizzazione internazionale, con agganci in Sicilia, che provveda a portare in alto mare, in acque internazionali, barche «a perdere» che sarebbero poi recuperate da natanti isolani che simulano i soccorsi. Una tesi contestata dal legale dei pescatori siciliani, l'avvocato Corrado Valvo: «È stato un gesto umanitario per salvare vite umane».
REAZIONI E POLEMICHE - Giampaolo Buonfiglio, presidente dell'Agci pesca, rileva che «il comandante Scala ed i suoi uomini hanno solo rispettato la più nobile delle leggi del mare ed in coordinamento con la centrale operativa delle Capitanerie di Porto che, fino a prova contraria, è l'autorità marittima dello Stato». È invece «giusta e doverosa la decisione di indagare i marinai che hanno trainato la barca con i clandestini a bordo» secondo Diego Volpe Pasini, dell'associazione Sos Italia, movimento nazionale per la difesa dei cittadini.
IL FRONTE POLITICO - Sul fronte politico, per l'europarlamentare dei Ds Claudio Fava «l'accusa di favoreggiamento contro i sei pescatori di Portopalo è anche il frutto di un clima politico per il quale 151 disperati senza passaporto e con il mare alla gola sono solo merce avariata da respingere comunque al mittente», mentre secondo Beppe Fioroni (dell'esecutivo della Margherita) «la situazione sanitaria a Lampedusa è già ai livelli di guardia, ma l'unica iniziativa in atto è incriminare sei pescatori che hanno soccorso in mare quei disperati».
NUOVI SBARCHI - Ieri intanto la guardia di finanza ha intercettato al largo di lampedusa un gruppo di 68 clandestini. Due di essi (liberiani) sono stati arrestati con l'accusa di essere i responsabili del barcone con cui gli extracomunitari hanno raggiunto Lampedusa.
Fonte:
L'Eco di Bergamo il 22-08-2002 - Categoria:
Cronaca