MARZAMEMI - Marzamemi ha festeggiato ieri il suo patrono, San Francesco di Paola, protettore dei pescatori. La ricorrenza chiude il ciclo dei festeggiamenti ferragostani dopo la festa dell'Assunta, protettrice di Pachino, e dunque chiude la fase clou dell'estate.
Abbandonata la movida notturna fatta di musiche e balli nei locali del centro storico, la frazione, con i suoi residenti e con i tanti turisti presenti, si è stretta attorno al patrono in una festa suggestiva e significativa per il borgo, piena di tanti piccoli gesti significativi.
Una festa, quella del protettore dei pescatori, che unisce tradizione e innovazione. Nel pomeriggio di ieri, prima della caratteristica processione a mare e per le vie del borgo, si è svolta la tradizionale gara di barche a mare rinnovando quella che è una sfida sempre molto sentita tra i vari equipaggi. Alle 18 poi si è svolto il momento più atteso con l'uscita della statua del Santo dalla chiesetta, la processione fino alla Balata e quindi la regata in mare.

Come sempre sotto l'occhio vigile della Guardia Costiera, decine e decine di barche hanno formato un corteo festoso che ha accompagnato il Patrono lungo l'itinerario in mare per la benedizione delle acque. Ed è stato questo il momento più emozionante della giornata, con il lancio in acqua, all'ingresso del porticciolo Balata, di una corona di fiori in ricordo dei tanti morti in mare. Un percorso, quello fatto da San Francesco di Paola all'interno della rada, che è volto alla protezione del Santo patrono per il difficile mestiere svolto dai pescatori, e all'intercessione di San Francesco, per la divina protezione. Al ritorno sulla terra ferma, la statua è stata trasportata a spalla dai portatori per le vie della borgata in un contesto festante. Una festa semplice, quella che Marzamemi riserva al suo Patrono, ma che ogni anno si rinnova presentando una borgata in sempre maggiore sviluppo ed espansione e sempre più devota. Una frazione dunque che cresce sotto lo sguardo benevolo e quasi paterno del suo Santo a cui ogni anno turisti e residenti affidano le loro speranze per un anno di lavoro che si riaffaccia dopo la spensierata estate.

Salvatore Marziano