MARZAMEMI - I moltissimi turisti per i quali quello appena trascorso è stato l'ultimo weekend di vacanze a Marzamemi, oltre al fascino ed all'incanto della frazione porteranno con loro anche il ricordo poco piacevole dei liquami fognari che per ore sabato sera hanno offerto un pessimo ed immeritato spettacolo di quella che è la borgata di Marzamemi. Già durante le prime ore serali si era potuto osservare un rivolo fuoriuscire da una stradina che si affaccia su piazza Regina Margherita, cuore della frazione. Un fiumiciattolo che è avanzato sempre più copioso per ore fino ad oltre la mezzanotte quando gli operai della casa municipale sono intervenuti per porre rimedio all'indecente spettacolo che per tutta la serata si era consumato sotto gli occhi di turisti e visitatori. Attorno all'ampia pozzanghera nessuno si è preoccupato mettere delle transenne o di segnalare il problema. Si è lasciato che quanti passeggiavano improvvisamente si trovassero nel bel mezzo delle acque putride con i vestiti schizzati da acqua di fogna o peggio con i piedi inzaccherati.
Da brivido i commenti di quanti, giustamente, si sono ripromessi di non ritornare più in vacanza nella frazione, almeno fino a quando i servizi offerti non saranno pari ai prezzi chiesti anche per soggiorni brevi. Un'emergenza certamente prevedibile quella di sabato sera, dato che per tutta la settimana scorsa l'impianto fognario era andato in tilt, ma che, nonostante lo stato di allerta, ha richiesto il trascorrere di intere ore prima dell'intervento degli operai. L'emergenza fognatura quest'anno si è presentata come il vero problema della stagione estiva e inoltre da qualche giorno le continue fuoriuscite di liquami hanno innescato un ulteriore problema, quello dell'acqua inquinata. I motorini di aspirazione collegati alla rete infatti nell'aspirare potrebbero avere captato anche reflui fognari. Per questo l'amministrazione comunale ha dichiarato la non potabilità dell'acqua erogata dall'acquedotto. Una ordinanza preventiva, quelle della casa municipale che perla di acqua non clorata, in attesa delle analisi del Lip. Intanto sono in molti, esercenti commerciali e gente comune che evidenzia lo stato di disagio per l'erogazione di acqua non potabile che costringe a spese aggiuntive. Il problema necessiterebbe anche l'intervento dei servizi sociali che dovrebbero fare fronte, soprattutto nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, alla fornitura di acqua minerale.
salvatore marziano
Fonte: LaSicilia.it il 22-08-2005 - Categoria: Cronaca