«Marzamemi non deve rimanere isolata»

«Marzamemi non deve rimanere isolata» MARZAMEMI - Il presidente della Provincia Bruno Marziano è intervenuto con un comunicato stampa per accogliere e fare proprie alcune segnalazioni provenienti da molti cittadini e in particolare da studenti che lamentano la presenza di «buchi neri» nel sistema di telecomunicazioni sia mobile che fissa. Tra i luoghi scarsamente serviti e dove si presentano le maggiori disfunzioni c'è anche la borgata di Marzamemi. «Non si capisce come, - recita un passo del comunicato dell'ente di via Malta - un settore che è da tempo trainante ed ad alto valore aggiunto come quello delle innovazioni tecnologiche e delle comunicazioni, venga trascurato dagli operatori». Marziano fa riferimento particolarmente ai servizi forniti da Telecom, ma relativamente alla frazione di Marzamemi le disfunzioni e le carenze sono molteplici. La frazione infatti non è raggiunta completamente dal servizio Adsl, e manca del tutto il segnale di videotelefonia oltre che della comunicazione veloce dei dati relativa alle comunicazioni mobili.

Il presidente Marziano, inoltre, stigmatizza la presenza di numerosi cavi anche in alcuni edifici storici e monumentali che costituiscono un vero e proprio sfregio per le antiche costruzioni riscontrando vere e proprie contraddizioni nelle strategie delle aziende degli operatori di telefonia.
Il numero uno di via Malta ha inoltre chiesto un incontro con il direttore generale di Telecom Sicilia incontro che avverrà nei prossimi giorni proprio per presentare ufficialmente tali lamentele per le disfunzioni. Sul fronte opposto continua intanto la protesta, diffusa a macchia d'olio, contro l'aumento delle antenne di telefonia mobile, nelle cittadine dove gli operatori non garantiscono una qualità efficace dei servizi.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-05-2006 - Categoria: Politica

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San MARZIANO Protettore di Marzamemi

si cura delle connessioni della telecom (poichè sulla rete fissa è ancora monopolista) che fra due giorni saranno wifi,(speriamo)e non si cura affatto,se non in un modo molto discutibile e clientelare, di portare avanti tematiche che potrebbero essere affrontate dal Comune...
Mentre trascura con abbondante tempo quelle che sono le sue competenze specifiche.

Ma tanto questa è una costante nella zona del siracusano...Interessarsi di fare: chi i Sindaci etici e chi gli assessori ombra,restando, tuttavia, fuori dall'agone politico...
Mentre gli assessori reali vestono i panni dei rivoluzionari che fanno finta di essere all'opposizione...
Facendo segnalazioni, a se stessa, e comunque tardive anche rispetto a quello che dovrebbe essere il vero rapporto con la stampa...
Ma in questo caso c'è stato uno scoop da Pulitzer da parte del giornalista Sebastiano Diamante.
Vedi che figurone...che ha fatto assessore...
Insomma l'intervento dell'Assessore appare tardivo..ma tardivo...Tuttavia, ne apprezziamo la linea...intrapresa con la scelta di fare un commento in memoria di Mauro Adamo...Un gesto importante politicamente...I nostri complimenti...

Un ricordino per Bruno e le sue competenze...


Rosario Spinello ha scritto: 03-09-2004 23:18:30
LA GUERRA DEI POVERI

L'area del Promontorio.

Mentre il GAL Eloro e su altre cose affaccendato. Non si sa quali. E guardando alla sua azione di sviluppo locale e con che criteri sono stati affidati i cospicui finanziamenti: viene il sospetto che questa operazione è servita esclusivamente a fini elettorali e che nulla, o quasi, ha prodotto a scala di sviluppo locale. E mentre la Provincia Regionale di Siracusa è alle prime mosse nello scacchiere della redazione del Piano Territoriale di Coordinamento.Obbligatorio per legge istitutiva nel 1942/N°1150. Si sono insediati gli A.T.O, per affrontare a scala idonea la problematica della raccolta differenziata dei rifiuti urbani: ma con la deludende prestazione di questo ente che è stato l'unico in Sicilia a non avere presentato un Piano di gestione. Se i GAL hanno distribuito cospicui finanziamenti alle imprese: questo, come è evidente, è stato fatto senza nessuna seria analisi delle potenzialità e dei segni urbanistici e territoriali presenti nel comprensorio. Significativa, ed emblematica, mi sembra, la questione che riguarda,più in generale, i mezzi di trasporto terrestri e marini. La questione della dimenticanza dello svincolo nelle previsioni progettuali della costruenda autostrada Siracusa-Gela, per Pachino,Portopalo,Marzamemi,Costiera Ovest mediterranea. La dimenticanza di qualsiasi opera o progetto di utilizzazione della tratta ferroviaria Pachino-Bimmisca, che nei programmi a scala di programmazione comunitaria dell'Ecomuseo P.I.T.9, è stata declassata e finanziata per realizzare una pista ciclabile da Noto a Vendicari.Come la questione che riguarda la rivendicazione territoriale di Pachino nei confronti di Noto e delle rilevanti aree urbane di Spinazza,Forte,Bove Marino,Reitani,San Lorenzo con relative aree agricole fino ad arrivare a contrada Caddeddi: dove si potrebbe trovare una giusta mediazione con Portopalo per dare respiro maggiore anche ad un allargamento sostanzioso del suo territorio. Si potrebbe ipotizzare, nella programmazione locale,la creazione di una "autorità portuale" unica per i Porti di Portopalo e di Marzamemi. Che potrebbe trovare più attenzione nei vari enti interlocutori.E trovare i finaziamenti per permettere, nel molo Ovest di Portopalo, la costruzione di uno scalo o due, per traghetti da trasporto capaci di caricare i grossi Camion. E diventare fermata nelle costruende autostrade del Mare. Come della questione che attiene al Piano Sanitario Locale. Questa "area" è stata, semplicemente, e completamente, dimenticata. E l'Ospedale di Pachino non sarà mai utilizzato per poterci creare un ospedale funzionante per Pachino e Portopalo.Mentre se ci si mette in accordo fra i due comuni si potrebbe trasformare questo grande edificio in un vero albergo per anziani e non, specializzato in "elioterapia".
Se questo, grosso modo, è il quadro della situazione esistente per ciò che riguarda i fondamentali servizi di ogni comunità. Bisogna marcare con forza la completa e storica emarginazione e potere di programmazione di questa area rispetto e nei confronti degli altri comuni vicini. Se qualcuno pensa che questi possono sembrare ed essere rigurgidi di campanilismo si sbaglia di grosso. Perchè è semmai il contrario.Come, ad esempio, di qualche promotore o politico locale che fa opera di "servilismo"nei confronti dei comuni vicini. Di fatto ostacola la capacità di analizzare e mettere nella condizione di affrancare i due comuni( Pachino e Portopalo): per "farsi rispettare" nella "politica" regionale, provinciale e locale. Cordiali Saluti. Spiros.