MARZAMEMI - (Emanuela Tralongo) Le vedi barcollare sul basolato scivoloso della Balata: sono donne e ragazze, con tacchi vertiginosi e calze velate, le regine di Marzamemi. Alcune, soprattutto quelle di età compresa tra i 16 e i 20 anni, si aggirano per il borgo marinaro mano nella mano con i loro fidanzati; le over 20, invece, sono rigorosamente single e autonome. La cronaca di un sabato sera trascorso a Marzamemi inizia dopo le 23,30. E’ soltanto a quell’ora che le comitive cominciano ad affollare la frazione marinara, sia in estate sia in inverno. Le vedi sbucare dai vicoletti che danno su piazza Regina Margherita. Per poi ritrovarsi, tutti, alla Balata e nella viuzza perpendicolare dove ci sono una sfilza di locali. E’ davanti i banconi che le ragazze, ordinano da bere «ancora più degli uomini». A confermarlo sono sia Mariangela Morale, di 23 anni, sia Francesca
Furneri, di 26 anni, entrambe bariste. Le ragazze sono carine e tiratissime e fanno da cornice ad una Marzamemi altrettanto bella e suggestiva. Ed è proprio il competere con tante donne single che innervosisce parecchio le più «impegnate». Quelle che passeggiano o fanno la fila dinanzi al bancone dei bar, tenendo stretta la mano del loro fidanzatino. Così come fa Franca, 16 anni. Fidanzata da tre mesi
con Francesco , di 22 anni, calciatore. Alla domanda: «Cosa prova, una fidanzata, nel doversi confrontare con così tante belle ragazze?» risponde: «Mica le faccio avvicinare».
I locali soddisfano fasce d’età e gusti un po’ diversi. Mentre in alcuni di questi sono soliti recarsi i ragazzi di età compresa tra i 17 e i 25 anni, in altri la soglia dell’età media si alza un tantino: e si fa fronte a un target che va dai 28 ai 30. Anche le bibite servite, rigorosamente alcoliche, variano: in pole position Rum e Cola. Tra i cocktail più richiesti, inoltre, il Bitter Campari con Martini rosso e Soda. E si beve. A fiumi. I giovani, che siano donne o siano uomini, arrivano a spendere fino a 30 euro a sera in bibite alcoliche. In media 5 cocktail ciascuno. Soprattutto durante questo periodo dell’anno, che dai titolari dei locali notturni viene definito come «un periodo morto». «E’ durante il periodo natalizio che si assiste ad una lieve ripresa», spiega Luca Ventura, 35 anni, proprietario di un disco-pub e di un ristorante della zona. Il tutto va rigorosamente sorseggiato nei vicoletti e negli spiazzi antistanti i locali, a ritmo di musica. I titolari dei discopub garantiscono, infatti, la presenza di Dj. Ed è ascoltando i pezzi passati da questi ultimi che i giovani trascorrono l’intera notte, bevendo, fumando e chiacchierando. Condizioni climatiche permettendo. Ogni sabato. Il borgo marinaro non si svuota
prima delle 3 o le 4 del mattino. Un numero di presenze più esigue si registra, invece, il venerdì e la domenica. Niente a che vedere con i ritmi e i numeri ai quali si fa fronte in estate, quando Marzamemi pullula di gente. «Per assistere al boom di presenze dovremo attendere nuovamente gli inizi di aprile», concludono Giuseppe Degliangioli, 30 anni, e Marco Musumeci, 31 anni, entrambi barman. Su tutti, l’occhio vigile di polizia, carabinieri e vigili urbani: «Quando
si alza il gomito e circolano stupefacenti, spinelli e altro, bisogna presidiare il territorio. Altrimenti...».
Fonte:
LaSicilia.it il 09-12-2011 - Categoria:
Cronaca