MARZAMEMI - (sedi) "Dietro la diatriba tra i partiti del centro sinistra sul lungomare Marzamemi - Spinazza si cela una questione di campagna elettorale incombente". Sono i membri del comitato cittadino "Pro Marzamemi" ad intervenire sulla manutenzione straordinaria del lungomare in questione, sentendosi chiamati in causa in maniera diretta, in qualità di residenti del borgo marinaro. "Il progetto è partito nel 2002 - ha detto Pasquale Aliffi, presidente del comitato -, pertanto i vari passaggi e gli sviluppi che si sono susseguiti hanno avuto la possibilità di essere conosciuti e documentati tramite la stampa locale. A questo punto, o questi signori, che intervengo a distanza di tre anni sulla questione, non leggono i giornali oppure si stanno intromettendo soltanto per una questione di campagna elettorale incombente".
L'intervento di Aliffi, di certo rincara la dose di polemiche sulla riqualificazione della zona costiera di contrada Spinazza che ora vede in prima linea, con tanto di diritto, anche il comitato Pro Marzamemi. I membri del comitato, difatti, hanno visto nascere il progetto e lo hanno seguito nelle varie tappe che hanno portato al finanziamento dello stesso da parte della Provincia, dal comune di Noto e quello di Pachino per un ammontare pari a 447 mila euro. "Sappiamo che così facendo - Aliffi si riferisce all'ostruzionismo che si tenta di fare -, viene ostacolata l'aspettativa di tutti i proprietari delle villette della contrada, che attendono da tempo la riqualificazione dell'intera zona".
La costituzione europea aperta, come la mente umana più progredita, non pone limiti di partecipazione alle discussioni e ai problemi locali. Ma in questo caso, qualcuno si è inventato il limite del "diritto".Chi ha diritto e chi non ha diritto? Si potrebbe sintetizzare cosi l'articolo del giornalista che cerca "diritti" dove manca la "giurisprudenza".
L'invito, è quello di non porre limiti al "diritto": perchè la legge lo conferisce, senza distinzione, a tutti!