MARZAMEMI - Luci e ombre si alternano nel centro turistico di Marzamemi. Fuor di metafora è riscontrabile, in diverse zone dell'antico borgo arabo, una carenza di illuminazione che si alterna a tratti ampiamente illuminati. Così, ad esempio, le luci del Lungomare Starrabba, all'ingresso della solare cittadina, stridono con l'«oscurità sovrana» della zona alle spalle del piazzale Balata o dei tratti a ridosso della piazza Regina Margherita e nelle vicinanze della chiesetta di San Francesco da Paola. Un borgo che mira a divenire un punto di riferimento turistico non può permettersi carenze e pecche di questo tipo, che rischiano di rendere vani gli sforzi di riqualificazione che interessano il centro, come nel caso della ripavimentazione, secondo canoni urbanistici legati alla tradizione araba, del centro storico e delle zone adiacenti.

I tanti abituali frequentatori si chiedono come sia possibile che in alcune zone, soprattutto nelle vicinanze di quella che ormai è stata ribattezzata per via della pavimentazione vermiglia, «piazzetta rossa» e nelle stradine adiacenti, siano presenti i bracci che compongono l'apparato di illuminazione mancanti delle lampadine. Luci e ombre che interessano anche la via Regina Elena, arteria importante nella viabilità del centro marittimo perché permette ai tanti automobilisti che invadono Marzamemi nel fine settimana di compiere una rotatoria per poi rientrare nuovamente nel centro storico o recarsi verso Pachino o la zona balneare di San Lorenzo. Si tratta, quindi, di un problema che può essere risolto a breve così come si augurano alcuni residenti della zona i quali alcuni giorni orsono hanno interessato della situazione gli uffici comunali preposti e dai quali attendono un intervento risolutore nel più breve tempo possibile.

SA.MON.