SIRACUSA - Il diessino Bruno Marziano si è confermato presidente della provincia regionale confermando i centomila voti già ottenuti al primo turno pari, nel ballottaggio ad oltre il 61 per cento dei suffragi; il suo avversario Vincenzo Vinciullo di Alleanza Nazionale ha, invece, dimezzato i consensi personali rispetto a quindici giorni fa passando da 107 mila voti a poco più di 62 mila preferenze crollando da un 49,5 ad un misero 38 per cento di percentuale. Non si è ripetuto, quindi, il testa a testa mozzafiato dello scorso 25 maggio fra Marziano e Vinciullo. In quell'occasione i siracusani hanno assistito ad una vera a propria corsa automobilistica con tanto di sorpassi continui più che ad uno spoglio elettorale. Ieri pomeriggio, sin dalle prime battute dello spoglio, è stato chiaro che l'uscente Marziano era in netto vantaggio e che stava costruendo la sua vittoria proprio in quei centri della provincia aretusea, Avola, Pachino, Floridia, Rosolini dove Vinciullo lo aveva battuto in maniera netta. Ad onor del vero, i segnali negativi per l'assessore comunale di An erano cominciati poco dopo le 15 di ieri quando era stata ufficializzata la percentuale dei votanti. Nelle roccaforti del centrodestra si era registrato un vero e proprio crollo verticale del voto, paragonabile, in alcuni casi, anche al cinquanta per cento dell'affluenza alle urne. Tutto questo sommato ad un tradizionale vantaggio nel ballottaggio da parte dei candidati dell'Ulivo.
er Bruno Marziano è stata una galoppata trionfale, dalla zona sud a quella nord il presidente uscente ha battuto lo sfidante, l'esponente di An ha resistito solo in alcuni piccoli centri, scarsamente influenti sul risultato globale. Marziano ha ripetuto, quindi, lo splendido exploit del primo turno quando raccolse oltre centomila preferenze mentre la sua colazione restò ferma a poco meno di 90 mila voti. Il successo di Marziano blocca il successo del centro destra in consiglio provinciale, la Cdl si ferma 20 consiglieri contro i quindici del centro sinistra. Una minoranza consiliare che però non preoccupa più di tanto Marziano visto che a metà del suo mandato precedente si è ritrovato in minoranza e senza più quella maggioranza "bulgara" a suo favore che era uscita dalle urne cinque anni fa. La vittoria contestuale di Castania a Francofonte per il centro destra ed il fatto che gli altri sindaci del centrosinistra eletti quindici giorni fa, hanno delle assemblee a maggioranza di centro destra indica che per la Casa delle libertà c'è ancora una maggioranza nella nostra provincia. Il centrosinistra ha recuperato una diecina di punti di percentuale rispetto al baratro in cui era caduto nelle recenti elezioni, ma questa è la vittoria personale di Bruno Marziano capace di affascinare non solo gli elettori di centro sinistra ma anche miglia di sostenitori del centrodestra. L'ex segretario della Cgil ha potuto godere, come qualcuno dei big della Cdl lascia intendere nelle sue dichiarazione, di qualche "benevolenza" nel campo avverso ma sarebbe troppo riduttivo pensare che un successo di queste dimensioni possa essere frutto solo di qualche "tradimento". E' vero che il centrodestra deve fare autocritica perchè all'inizio non ha neppure creduto tanto nella candidatura Vinciullo, poi, probabilmente ha pensato che poteva vincere lo stesso grazie all'effetto trascinamento delle liste dei partiti. Quando i leader del centrodestra si sono resi conto che la vittoria era stata mancata per una manciata di voti, si sono impegnati allo spasimo tant'è che il comizio di chiusura della campagna elettorale di Vinciullo è stato una sorta di happening a cui hanno partecipato alcuni ministri, il presidente della regione, diversi sottosegretari e qualche assessore regionale. La mobilitazione è arrivata, però, fuori tempo massimo e Marziano ha trionfato.
di Lino Di Tommaso
Fonte:
La Gazzetta del Sud On Line il 10-06-2003 - Categoria:
Politica
A ME GLI OCCHI: SONO BRUNO.IL PRESIDENTE DI TUTTI. APPUNTO....di tutti chi??????
L'ammaliatore Marziano affascina grazie a qualche "benevolenza" (10.000 VOTI)dei "Bigs" del centrodestra. (La ministra di Siracusa Stefania Prestigiacomo -bellissima donna a cui faccio i miei migliori complimenti personali e non politici-, ottima Velista, aveva capito che il vento era cambiato e lo aveva dichiarato a Noto nel comizio di chiusura della campagna elettorale) Nessun "tradimento" da parte
degli "elettori": ma precise e mirate indicazioni di voto. La conferma è che i quarantamila voti di Vinciullo in meno sono solo del
popolo di centrodestra.: i quali avendo tutti la casa a mare hanno lasciato campo libero agli stakanovisti elettori del centrosinistra.
Infatti, non aspettavano altro che questo momento per riconfermare a "Sinistra" e al "progresso" le sorti politiche della Provincia di Siracusa.Se poi la maggioranza del consiglio è in mano alle CdL: nessun problema. Tanto "The President" Marziano sa come ci si comporta con il Consiglio.La sperimentazione dura , a conferma, già da qualche anno: dalla metà della passata legislatura.Sembra di capire che il consiglio non conta nulla?????. Non si capisce perchè si continui, allora, a votare per queste forme rappresentative per eleggere questi fastidiosi e pletorici organismi che contano quanto il "due di coppe quando la giocata è a mazze". L'alchimia della democrazia trova in queste realtà fertile campo di sopita immaginazione.Con la netta sensazione di essere assolutamente e sistematicamente presi in giro.O no?? Comunque sia: faccio i miei auguri al Presidente Marziano con la speranza che diventi, davvero, il Presidente di tutti. Oggi, credetemi: io non ci credo affatto............
P.S.Per maggiori dettagli e analisi vedi commenti all'articolo:( Silenzio la parola alle urne).in questo notiziario pubblicato nei giorni scorsi.
Cordiali saluti Firenze SpiRos.
LETTERA AL SINDACO DI FIRENZE.
IN OCCASIONE DEL CONCERTO DI BRUCE SPRINGSTEN A FIRENZE DI DOMENICA SCORSA nella La NAZIONE DI FIRENZE di martedi 10/03 c.m. E' STATO PUBBLICATO UN ARTICOLO DI UN GIORNALISTA DI BOLOGNA. LEO TURRINI.
L'articolista lamentava, come dopo il concerto, bello è straordinario, per defluire dallo stadio Artemio Franchi del Campo di Marte ci siano volute più di due ore e passa e che lungo il tracciato non vi era ne un Vigile ne una pattuglia della Polizia per chiedere informazioni utili alla esasperante attesa e chiedere se era successo qualche incidente che giustificasse l'enorme ingorgo fantozziano che si era prodotto. Lo stesso giornalista ,oramai esasperato,verso le 2.00 di notte, ha chiamato la Centrale della Polizia chiedendo se era successo qualche incidente. L'operatore,molto gentile, gli ha risposto che non era successo nulla e che quelli sono i normali tempi di deflusso dallo Stadio Artemio Franchi verso l'autostrada. La risposta del Sindaco,del giorno dopo, sullo stesso giornale di Firenze è stata inadeguata,fuori luogo e controproducente e se vogliamo anche un pochettino arrogante. Ma si sà: Domenici è stato ed è l'emanazione politica di Massimo D'Alema a Firenze. Per cui cosa c'era da sperare??????. Insomma per farla breve,Il Sindaco dopo avere ringraziato i cittadini del Campo di Marte, che Lui dice capiscono,- a me non mi sembra proprio- e i Vigili urbani e la polizia ha invitato il giornalista, per il prossimo concerto, a venire a Firenze in treno oppure di starsene a casa sua a Bologna.
A me cittadino del Campo di MARTE e del Quartiere 2 di Firenze la cosa non è piaciuta affatto. Vi propongo la mia lettera al Sindaco inviata per rendervi edotti dello stato di autonomia di pensiero raggiunta dal sottoscritto verso la politica (cosa straordinaria e bellissima )e da coloro che la utilizzano in termini impropri e inadeguati alle aspettative dei cittadini che vivono le città. In questo caso ,appunto, Firenze dove vivo.
LETTERA AL SINDACO DI FIRENZE.
Caro Sindaco, Leonardo Domenici,sono rimasto molto negativamente colpito dalla Sua lettera di risposta al Testimone e giornalista Leo Turrini, nelle pagine di cronaca sull'evento spettacolo del concerto di Bruce Springsten.L'articoletto del giornalista, breve e significativo, intendeva altro.
Invece di rispondere adeguatamente sul vero problema: Lei si è limitato a difendere i Vigili Urbani e la Polizia anche quando in effetti non era assolutamente necessario. Il vero quesito che l'articoletto pone in evidenza è un altro è molto importante.
L'intervento di Turrini(a mio modesto avviso) mette in evidenza come per i ritardi accumulati nella realizzazione di una importante arteria programmata fin dal Piano dell'Architetto Edoardo Detti del 62 e sistematicamente riproposta nei successivi Piani Regolatori della città di Firenze: il prolungamento del Ponte di Varlungo,(oggi tristemente sospeso sul Viale Aldo Moro) che
dovrebbe collegare la città al casello autostradale di Firenze Sud, che una volta realizzato dovrebbe raggiungere le aree di Coverciano e Campo di Marte per servire adeguadamente sia il flusso/deflusso delle manifestazioni sull'Artemio Franchi che la viabilità generale del quadrante nord-est della città di Firenze.Se si considera che per i MONDIALI dell'Italia "90", fù realizzata la bretella fino al ponte di Varlungo e non fù ,allora, realizzato il resto del tracciato che era stato finanziato si evidenzia una vistosa incapacità realizzativa delle varie amministrazioni che si sono succedute fino ad ora. Oggi, per effetto di questi ritardi (con amministrazioni di diversa provenienza e colore) possiamo registrare un ritardo amministrativo che dura da quasi 13 anni. Considerato, inoltre, che il citato ingorgo-Fantozziano fà riferimento e cita un personaggio degli anni 80 e che nel frattempo il numero di macchine in circolazione e quasi raddoppiato: citandolo (il fantozzi) di fatto rappresenta una benevola ed ironica critica. Inoltre,considerato che personalmente, in più occasioni pubbliche di Quartere 2 ho messo in evidenza la inadeguatezza e la carenza della strutturazione formale urbanistica del quadrante Nord-ovest della viabilità per effetto di questa non realizzazione.Fu infatti in occasione di un incontro alla Casa del Popolo A,Del Sarto,ebbi, allora assicurazioni pubbliche e formali dall'Assessore all'urbanistica Gianni Biagi che dichiarò che i lavori per quel prolungamento erano stati progettati e (quasi)appaltati. Ebbene a distanza di circa due anni da quella promessa pubblica e formale, risulta agli atti soltanto una mera e sostanziale promessa non mantenuta.Siccome nel frattempo sono stati portati avanti vari progetti e riqualificazioni urbanistiche( pubbliche e private) di aree industriali dismesse con ulteriore aggravio dei carichi urbanistici nel quartiere. E siccome permanendo questa inadeguatezza strutturale si corre a grandi passi a forme di entropie e a conflitti antropici che la dovrebbero fare seriamente riflettere sulla opportunità inderogabile di questa significativa realizzazione strutturale .Poichè se, cosi, perdurano le condizioni infrastrutturali si mettono in serio pericolo lo stato ambientale dell'intera area urbana di Firenze e di cui Lei è primo responsabile in quanto Sindaco.(responsabile della sanità)Mi ascolti Signor Sindaco. Mancano due anni alle prossime amministrative, non dribbli calcisticamente sul problema, ma si faccia carico realmente della sua realizzazione. Vedrà che la potranno ringraziare, sia i visitatori e ospiti provenienti da tutto il mondo, sia i visitatori e ospiti delle grandi e bellissime manifestazioni che il Comune programma, sia i cittadini dell'intera città di Firenze, ma sopratutto quei cittadini che vivono a ridosso dello stadio e nelle principali assi di deflusso.Il tutto per migliorare le condizioni generali dell'area metropolitana in divenire.
P.S. Caro Leonardo, come ricorderai ti ho dato fiducia massima quando mi sono sposato. Infatti ti chiamai in Federazione quando eri Segretario del P.C.I e del P.D.S.per potere celebrare il mio matrimonio. Ti ho dato fiducia in tempi assolutamente non sospetti. Impegnati a mantenerla la mia fiducia di libero e democratico cittadino di Firenze.Secondo me ne vale la pena.Ma non per me personalmente ma per i tanti cittadini che in te hanno creduto e credono.Un abbraccio fraterno e di amicizia per il bene (alto) di Firenze. Cordiali Saluti Arch. Rosario Spinello Firenze