MILANO - Paolo Marzotto esclude di entrare nel cda del gruppo Marzotto dopo l'annuncio della vigilia dell'acquisto, assieme alla Finanziaria Canova e all'a.d. Antonio Favrin, del 17,42% dell'azienda di famiglia in mano al fratello Pietro. "Non ci tengo e non e' questo il mio obiettivo", ha detto in
un'intervista al 'Sole 24 Ore' spiegando che "ho altri
impegni che mi appassionano, come i vini del Baglio di
Pianetto, in Sicilia, e la tenuta Baroni a Pachino". Gli
attuali membri del consiglio sono di alto profilo - ha poi
rilevato - e hanno la fiducia mia e dei mie familiari.
L'acquisizione e' stata spiegata da Marzotto con il fatto
che "sarebbe stato assurdo permettere a mani esterne di
rilevare la quota di Pietro", considerando che il flottante
della societa' e' pari a 35%. Marzotto ha anche smentito
categoricamente le voci di una frattura all'interno della
famiglia. "In giro si dicono troppe cose che non hanno
niente di vero", ha osservato, mentre ha detto "di essersi
avvalso di Unicredit nella prima parte dell'impegno e di
ritenere di poter continuare con lo stesso istituto". Il
gruppo terra' il prossimo consiglio il 18 giugno e in
quell'occasione verra' fuori il nome del nuovo presidente,
ha concluso Marzotto (le indiscrezioni puntano su Favrin, ma
Marzotto non ha voluto commentare).

(Il Sole 24 Ore Radiocor)