Mercantile lancia l'Sos e poi scompare

«Stiamo affondando, siamo finiti, è la fine...» Queste le ultime parole urlate del comandante del mercantile Tor 1, Ahmad Abdo, la sera di domenicaa, intorno alle 22, al collega della nave gemella Tor 2, il libanese Rachid El Homsi. Il disperato appello è stato lanciato dal comandante mentre era sbattuto dalle onde con un mare forza otto. Dopo questo messaggio non si hanno avuto più notizie dell'equipaggio, in tutto otto uomini, fra cui anche il fratello di Rachid El Homsi. Il primo allarme radio è stato captato dal coordinamento delle forze armate di Malta intorno alle 20. All'alba di ieri mattina si è messa in moto la macchina per cercare i dispersi. Dapprima si è cercato di circoscrivere l'area dove si ipotizza possa essere affondato il mercantile, nel mar Mediterraneo all'incirca a 150 miglia da Malta e a 160 da Portopalo di Capo Passero (Siracusa). A quanto risulta il mercantile non disponeva della boa con radio segnalatore che lancia un segnale che permette d'individuare il punto del naufragio. Un elicottero della Marina militare italiana è stato inviato nella zona del naufragio da Catania. Alle ricerche ha partecipato anche un aereo P3 Orion della Marina militare Usa di stanza a Sigonella.

Per l'intera giornata, nella zona del naufragio, hanno stazionato cinque mercantili di varia nazionalità e due imbarcazioni Usa, fra cui un cacciatorpediniere. Il mercantile Tor 1 di proprietà di un armatore turco ma immatricolato nelle isola Tonga era partito dal porto turco di Mersin ed era diretto nel porto tunisino di Sfax. Lungo 75 metri, trasportava centinaia di tonnellate di tronchi d'albero. Tra le cause dell'affondamento potrebbe esserci stato lo spostamento del carico all'interno della stiva per il mare fortemente agitato. Uno spostamento improvviso e violento che potrebbe non avere lasciato il tempo agli uomini dell'equipaggio di mettersi in salvo. Un'imbarcazione di salvataggio vuota è stata trovata ieri mattina, intorno alle 10, dall'equipaggio della nave tedesca Hermann Aldendorf, a 180 miglia a est di Malta, proprio nella zona del naufragio del mercantile Tor 1, ma nel corso della giornata le capitanerie di porto interessate dalle ricerche hanno sollevano dubbi sulla scialuppa di salvataggio ritrovata.

Sul natante mancherebbero, infatti, i riferimenti che proverebbero che apparteneva al «Tor 1». La Tor 2 è, invece, ancorata al porto di Livorno dal 6 febbraio scorso, dove è sottoposta a sequestro su ordine della magistratura per la violazione al codice marittimo, «annotazione di sicurezza non in regola».
Fonte: Libertà On Line il 18-02-2003 - Categoria: Cronaca

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