PORTOPALO - "Presenteremo un esposto-denuncia e, nel caso, chiederemo un risarcimento dei danni. Non possiamo accettare passivamente di essere stati costretti ad aspettare circa tre settimane per la semplice notifica di un documento senza la quale non abbiamo potuto riaprire il mercato ittico pur avendo completato tutto l'iter necessario". Il sindaco Fernando Cammisuli ritiene dannosa per il settore ittico locale un'attesa di venti giorni che ha impedito la riapertura della struttura e quindi il ritorno alla piena normalità. "Per quanto ci riguarda l'apertura del mercato si è procrastinata perché il documento era fermo in un ufficio dell'Asl di Siracusa. Non mi avventuro in ipotesi ma ritengo doveroso da parte nostra presentare una denuncia per appurare eventuali responsabilità. E per evitare equivoci sottolineo la solerzia con la quale il responsabile dell'ufficio veterinario dell'azienda sanitaria locale di Siracusa, ricevuta finalmente la raccomandata spedita da Palermo, ci ha comunicato che tutto si era finalmente sbloccato positivamente e che si stava procedendo alla notifica della revoca del marcio Ce.

Come è stato poi fatto immediatamente". Cammisuli ha quindi comunicato ufficialmente che il mercato ittico riaprirà lunedì prossimo. "Giusto il tempo per gli ultimissimi ritocchi - aggiunge il sindaco di Portopalo - e poi finalmente si torna alla normalità". Ma i problemi purtroppo non si esauriscono con il riavvio della normale attività all'interno del mercato, che rappresenta comunque l'inizio di un nuovo ciclo. E' di ieri il segnale d'allarme lanciato dal segretario comunale, Sebastiano Grande, a proposito delle pendenze economiche dovute dai commissionari all'ente gestore della struttura (il comune, appunto). Il funzionario municipale ha parlato di circa 43 mila euro che il Comune avanza dagli operatori, non tralasciando anche la questione dei diritti sanitari. Se ne è già parlato di recente in un incontro nell'aula consiliare.

S.T