PORTOPALO - Quella che comincia domani potrebbe essere la settimana della riapertura del mercato ittico. Dopo il dissequestro disposto dall'autorità giudiziaria, come riferito dal nostro giornale, e la notifica del provvedimento giunta al comune portopalese, adesso si attende la revoca della sospensione dell'autorizzazione "cee". Atto, questo, che dovrà essere emesso dall'assessorato regionale. La revoca fu disposta per la presenza di gravi carenze igienico-sanitarie presenti nel mercato ittico e riscontrate in seguito a dei controlli effettuati lo scorso mese di maggio dal personale del commissariato di pubblica sicurezza di Pachino e della Questura di Siracusa (nucleo ambientale). Un'ordinanza del sindaco dispose immediatamente la chiusura del mercato ittico. Un passaggio al quale seguì il sequestro di natura penale da parte dell'autorità giudiziaria che, come detto in precedenza, è stato revocato. In queste settimane la vendita del pesce fresco è avvenuta in una struttura privata, messa a disposizione dai proprietari per venire incontro alle pressanti esigenze di una comparto, quella marinara appunto, che a Portopalo rappresenta la parte preponderante dell'economia.

Una soluzione certamente di ripiego ma che non sembra aver causato disagi insopportabili per i pescatori, smentendo sostanzialmente qualche "catastrofista" che all'indomani della chiusura del mercato ittico si era spinto persino ad ipotizzare il tracollo dell'intera categoria, con affermazioni a metà strada tra il grottesco e l'inverosimile. Nei giorni scorsi Cammisuli si è recato a Palermo per incontrare l'assessore regionale Lo Monte. "Siamo pronti alla riapertura - ha affermato il segretario generale del Comune, Sebastiano Grande - poiché tutti i lavori di ristrutturazione previsti sono stati realizzati". Il segretario generale, che ha seguito da vicino tutti i passaggi successivi al provvedimento di chiusura, parla di messa in atto delle disposizioni necessarie sia all'interno che all'esterno del mercato ittico. La struttura verrà riaperta al pubblico ma saranno inseriti dei percorsi obbligatori che dovranno rendere più facili i controlli sanitari da parte del personale sanitario. Secondo quanto preannunciato dal segretario Grande, l'accesso da parte del pubblico dovrebbe avvenire in un momento differente rispetto agli operatori del settore.

Sergio Taccone