Merce con griffe false un senegalese finisce in carcere
Capi di abbigliamento con false griffe sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza a Marzamemi. È anche finito in manette uno dei due senegalesi che li vendeva. Si tratta di Faye Mbaye, 52 anni. L'uomo, però, non è finito in carcere perché vendeva merce con marchi contraffatti ma perché non ha rispettato il decreto di espulsione che tempo fa era stato emesso nei suoi confronti. Ai venditori di abbigliamento e altra merce con marchi falsi, in Italia è stata lanciata una vera e propria guerra da quando si è scoperto che il fenomeno danneggia gravemente le aziende nazionali del settore. Quando i finanzieri hanno visto i due senegalesi si sono avvicinati per controllare da dove provenisse la merce che vendevano. Appena è emerso che si trattava di merce con marchi falsi, i due sono stati condotti in caserma. La merce è stata posta sotto sequestro. Ma è stato durante la fase successiva degli accertamenti che sono emerse le irregolarità più gravi per quanto riguarda uno dei fermati. Un controllo al terminale, infatti, ha permesso di accertare che nei confronti di Faye Mbaye pendeva un decreto di espulsione dall'Italia. Così come prevede la nuova legge contro l'immigrazione clandestina, per il senegalese sono scattate le manette. Dopo il processo per direttissima sarà accompagnato alla frontiera per essere rimpatriato.
Fonte: La Gazzetta del Sud il 12-08-2003 - Categoria: Cronaca