Metano, si contesta il metodo

Metano, si contesta il metodo PACHINO - Continua a fare discutere il via da parte dell'amministrazione comunale alla metanizzazione della città. La questione sembra incentrata non già sull'utilità del servizio che sarà fornito quanto sul metodo adottato dall'amministrazione comunale per l'approvazione del progetto preliminare. Da una parte l'amministrazione presenta il progetto della metanizzazione come la più grande opere mai eseguita nell'ultimo ventennio a Pachino, annunciando persino la possibilità di un avvio dei lavori nei prossimi cento giorni. Dall'altra l'opposizione dichiara di non credere alle favole ed a gran voce invoca la necessità da parte del consiglio comunale di esaminare metodi, scelte, opportunità e progettazione dell'opera pubblica, ritenendo che il mancato passaggio in consiglio della decisione possa nascondere qualche forzatura nell'iter. Secondo i responsabili sia politici che tecnici invece il civico consesso ha già approvato la metanizzazione dando il suo parere favorevole con la votazione del piano triennale delle opere pubbliche, dove il metanodotto è inserito.
La questione metano comunque in aula ci arriverà. La delibera approvata dalla giunta municipale infatti è relativa soltanto alla approvazione di un progetto preliminare e l'affido dell'incarico alla società Cons Coop che nel 2004 aveva fatto espressa richiesta, dell'incarico di progettare nel dettaglio gli impianti. L'approvazione definitiva sia del regolamento che della convenzione sarà demandata infatti al competente consiglio comunale che potrà approvare eventuali integrazioni o modifiche che si rendessero necessarie anche alla luce dei suggerimenti indicati dall'impresa stessa. Gli schemi dell'attuale convenzione, non essendo quelli definitivi e vista la precedente approvazione nel piano triennale delle opere pubbliche, non necessitano del passaggio in aula.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 10-02-2008 - Categoria: Cronaca

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Slim e conseguenze penali anni 90

Il metodo sarà contestato sempre...
e sappiamo perchè!!!

Andiamo alla sostanza...

quando imperversava la Milano da bere...

Era il 1989 o 1990 e Pippo Pippo Bufardeci, mi fece avere come consigliere comunale una serie di delibere già adottate dai comuni vicini..Avola, Portopalo e forse Noto e Rosolini...Non sfugge nulla poichè quelle carte, manco a dirlo, c'è l' ho ancora in archivio...
Si doveva approvare una convenzione con questa società Slim e forse di mezzo c'era anche la Snam...Ma la Snam è la maggiore società parastatale di gestione delle reti...gas-metano..che ti dà una mano....

Non so che fine ha fatto quella iniziativa, ma gli eventi temporali ci indicano chiaramente che non venne portata avanti...

Di una cosa sono certo: che negli anni successivi, a partire del 1996, anno in cui ripresi i contatti attraverso la rete con questo territorio: venni a conoscenza di una retata a vasta scala che coinvolse diversi esponenti politici e tecnici del circondario...

Gli imputati spaziavano da Marco Cannarella, il bello di Noto, con il quale avevo un buon rapporto di conoscenza e di amicizia formale, molto meno con un suo parente che vive a Pachino, pieno supponenza carciofina per pregiudizio da parte sua naturalmente, all'ingegnere capo pro-tempore di Pachino Caraffa poi passato al comune di Modica nel settore fognature e depurazioni...la media...ed altri personaggi compreso tutto il consiglio di amministrazione della Slim ...

Com'è consuetudine della procura della repubblica guidata da Campisi, anche quando ci sono reati accertati e provati, vedi processo contro l'altro tecnico del comune di Pachino( quello portato da Preziosi) di cui il pubblico ministero a processo aveva accertato illegalità e chiesto tre mesi di carcere, tutti questi personaggi sono andati assolti e prosciolti da ogni addebito formale...

Una cosa è certa che gli unici comuni del circondario che sono rimasti senza la rete gas città chi và là: sono Pachino e Portopalo...

Dunque sono passati trent'anni....

Non conosco il progetto ma non è difficile immaginare di cosa si tratti...

Sostituire la bombola con una rete gas di città comporta lo smantellamanto di tutte le strade... con i conseguenti disagi...
Ma potrebbe essere l'occasione per migliorare lo stato presente della viabilità...E poi non è obbligatorio collegarsi alla rete...

Il consiglio comunale è chiamato a prendere delle decisioni che gli competono...Fate la scelta migliore per l'interesse della collettività...
Sogno ad occhi aperti...
Francamente non ho nulla da eccepire...e da dire...mi sembra una scelta di sviluppo...ritardato

ps

Colgo l'occasione per rettificare il mio precedente commento sul Piano Regolatore dove parlavo di un decennio di ritardo...purtroppo mi sono sbagliato, una svista orto-temporale: perchè di anni ne sono passati venti...

Ma un decennio, vista la gratuità del tempo, non si nega a nessuno...

Saluti gassosi, Spiros