PACHINO - Gli storni di fondi durante la seduta del consesso cittadino offrono il fianco a nuove accuse. Ad attaccare l'operato di sindaco e Giunta sui conti, era stato il consigliere Salvatore Midolo che, dopo un j'accuse di Buggea al primo cittadino con richiesta di dimissioni, aveva chiesto conto e ragione degli spostamenti di somme da un capitolo e l'altro. Una movimentazione che, fatta eccezione per le somme per gli stipendi del personale, ammonta a poco più di 100 mila euro, destinati originariamente a un contributo al consorzio di tutela Igp e che lo stesso consorzio, recentemente, ha messo a disposizione per la creazione di un fondo di rotazione per il microcredito agricolo rinunciando a percepire i benefici promessi «L'Amministrazione - ha affermato Midolo - storna fondi destinati all'agricoltura ad appena pochi giorni dalle piogge alluvionali che hanno ridotto sul lastrico gran parte delle aziende locali, destinando ben 35 mila euro dei 100 mila stornati e sottratti all'agricoltura, per le spese delle feste natalizie». A replicare prontamente alle affermazioni di Midolo è stato l'assessore al Bilancio Piero Scala che ha sottolineato come le somme stornate e in precedenza destinate al consorzio di tutela, costituivano l'unica manovra possibile.
E si giustifica anche per il fatto che il Consorzio non ha presentato alcuna rendicontazione in merito alla prima tranche di contributo, (altri 100 mila euro) già versata in precedenza e finalizzata alla promozione e difesa dei prodotti locali. «Onde evitare pertanto, che l'ulteriore somma di contributo rimanesse improduttiva e andasse in avanzo di Amministrazione, le somme sono state diversamente utilizzate. Per il Natale -ha concluso Scala - si spenderà solo lo stretto necessario». Poi c'è stata la votazione e la bocciatura per la maggioranza che torna in alto mare e vede vanificati gli sforzi dell'amministrazione per riconquistare i numeri in consiglio. Dopo il voto, si è registrato l'intervenuto del consigliere di opposizione Roberto Bruno che ha aggravato ulteriormente le accuse, bollando il bilancio non veritiero. «La prova che i conti non rispecchino una situazione reale - ha affermato Bruno - sta nel fatto che l'Amministrazione è costretta a proporre storni di bilancio per coprire somme ampiamente prevedibili quali sono quelle degli emolumenti al personale».
sa. mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 01-12-2011 - Categoria:
Politica