PORTOPALO - Oltre mille firme in pochi giorni di petizione. I fedeli di Portopalo dicono no al trasferimento di don Palacino, il parroco che da venti anni è il titolare della parrocchia San Gaetano e che è stato di recente trasferito a Modica dal vescovo della diocesi di Noto. Sono tanti i fedeli che, apponendo una firma alla petizione, partita spontaneamente all'indomani dell'ufficializzazione della decisione del vescovo Staglianò, sperando in un ripensamento. «Don Palacino in questi anni è stato un prete straordinario, - afferma una componente della comunità parrocchiale - uno che ha fatto tantissimo per il nostro territorio non solo da un punto di vista religioso ma anche sociale». Uno dei tanti firmatari ha aggiunto. «Ha realizzato in pochissimo tempo l'oratorio, sopperendo ad una cronica assenza di strutture sportive sul territorio. L'oratorio è diventato un polo di attrazione per i giovani e le famiglie, con momenti di preghiera, di gioco, ricreative e di approfondimento di tematiche molto importanti. Un parroco che fa già parte della storia di questo paese e che speriamo possa rimanere ancora con noi. Speriamo che il nostro vescovo torni indietro, revocando questa decisione». Nessun commento è arrivato dal diretto interessato. Don Palacino non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, rispettoso come sempre delle decisioni del vescovo. «Don Palacino - aggiunge un'anziana signora - ha una capacità straordinaria di coinvolgimento dei nostri ragazzi. A volte esagera in certi comportamenti, è vero, ma è innegabile che tutto quello che ha fatto è stato in chiave migliorativa per Portopalo e nessuno lo può disconoscere». I foglietti con le firme sono stati distribuiti in molte parti del centro abitato, soprattutto in locali pubblici.

«Ci chiediamo cosa ne sarà dell'oasi di San Corrado, - ribatte un altro parrocchiano - speriamo di non perdere tutto quello che di buono ha realizzato don Palacino». Le firme, appena conclusa la petizione, verranno consegnate alla curia vescovile di Noto. Tuttavia, sono tanti gli scettici circa i risultati di questi risultati. «Difficilmente il vescovo tornerà sui suoi passi. La decisione è stata presa e penso che ci dovremo rassegnare al trasferimento di don Palacino. Speriamo - afferma un giovane genitore - che il suo successore sia animato dallo stesso amore e dalla stessa passione che il nostro parroco ha profuso per Portopalo da venti anni a questa parte, in cui la parrocchia è diventata il fulcro di tantissime iniziative. Si può certamente dissentire da certi atteggiamenti di don Palacino ma nessuno può negare la sua altissima capacità di coinvolgimento delle famiglie nella cura dei figli, a volte anche usando una dialettica forte per spronare gli adulti ad essere presenti ed attenti alla crescita dei giovani. Riscontri che qui a Portopalo nessuno può negare. Naturalmente il nuovo parroco dovrà avere la collaborazione della comunità locale poiché lo attende un lavoro molto arduo perché non far rimpiangere uno come don Palacino sarà un impegno difficile».

SERGIO TACCONE