Missione palermitana del sindaco Cammisuli per sollecitare la riserva e il parco archeologico
PORTOPALO - Missione palermitana per il sindaco Fernando Cammisuli. Attenzione puntata sul parco archeologico, il castello dell'isola di Capo Passero e le due strutture scolastiche. Per quanto concerne l'area archeologica di contrada Scalo Mandrie è ormai vicina la fase d'appalto. «Tutto l'iter è andato a buon fine - afferma il sindaco - e certamente a fine mese o comunque entro febbraio procederemo con la gara d'appalto. Quello del parco archeologico è uno degli obiettivi caratterizzanti il nostro programma amministrativo che va in porto dopo anni di attesa senza arrivare alla definizione dell'area di interesse storico». Proprio ieri il sindaco aveva invitato alleati ed avversari politici a concentrarsi sulle cose da fare. «Mentre qualcuno, senza alcun seguito politico, spreca fiato sottolineando cose che questa amministrazione, a suo dire, non abbia portato a compimento - aggiunge il sindaco - noi indichiamo i risultati raggiunti, inoppugnabili e a prova di smentita». Altro punto trattato a Palermo, durante un lungo incontro con l'assessore regionale ai beni culturali Fabio Granata, è stato il problema relativo al castello dell'isola di Capo Passero.
«Un'altra vicenda che si trascina da tanti anni - prosegue il primo cittadino di Portopalo - si sta finalmente definendo ed anche in questo caso si andrà tra breve ad appalto visti i tre miliardi di vecchie lire di finanziamento regionale». E sulla questione delle Soprintendenze del mare l'amministrazione comunale sottolinea l'ottimo lavoro svolto in tal senso dall'assessore Granata. Altro punto da mettere in evidenza è quello relativo a due progetti di ristrutturazione degli edifici scolastici locali. Il Comune di Portopalo ha presentato due progetti all'assessorato regionale alla pubblica istruzione per oltre mezzo miliardo di vecchie lire. Gli interventi, con ampie possibilità che vadano in porto con il relativo finanziamento, riguarderanno sia il plesso di via Tonnara sia quello di via Carlo Alberto.
S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 22-01-2004 - Categoria: Cronaca