PACHINO - Grande partecipazione alla "I giornata della Pace" tenutasi a Pachino Martedì, coinvolte tutte le scuole di ogni ordine e grado del paese e la Comunità Musulmana, presenti la Chiesa cattolica, la Chiesa Valdese, il Coordinamento delle Realtà associative di Pachino, che si sono mosse in prima persona per la buona riuscita dell'intera giornata. Si, perché è stata una giornata ricca di appuntamenti, a cui ha partecipato tanta gente: dalla mostra fotografica presso la Pinacoteca comunale, allestita dal circolo "Iskra-Arci" di Pachino, in collaborazione con "Emergency" da anni presente in Iraq, alla conferenza sul tema "Le ragioni della Pace" tenuta dal prof. Rosario Di Grande, dirigente del "Centro per l'Educazione alla Pace" e che ha avuto come protagonisti gli studenti delle scuole superiori.
"Sappiamo che non riusciremo a fermare questa guerra -ci dice Corrado, studente del Liceo scientifico- ma noi saremo gli adulti di domani ed è giusto riflettere sugli avvenimenti di questi giorni, per non trovarci in futuro a fare le stesse scelte di chi oggi è al potere". "E' la prima volta che in Italia e nel mondo assistiamo ad una mobilitazione simile per la pace -aggiunge Carmen dell'Itis- Sarò presente alla fiaccolata di questa sera. E' un dovere morale esserci!"
E non aveva davvero età, il numeroso corteo che ha voluto ribadire il suo No alla guerra, aggiungendosi ai No gridati in ogni parte del mondo per scongiurare un attacco che prima ancora di essere definito illecito è un atto fratricida.
Un 18 Marzo per riflettere, qualora non lo si fosse fatto abbastanza, che non fermerà i progetti dei "signori della guerra" (il conto alla rovescia che darà il via all'attacco in Iraq è già iniziato) ma che ha permesso ad un'intera comunità dove per fortuna, non mancano le diversità di cultura, di credo religioso, di colori politici, di trovarsi unita e concorde su un punto: rigettare la guerra portatrice di morte, distruzione, mutilazione, ingiustizia.
Tanti gli striscioni portati in corteo, tante le bandiere multicolori in cui si sono avvolti ragazzi e bambini, mentre venivano distribuiti volantini che riportavano le parole di Giovanni Paolo II: "Mai più la guerra!" "Mettiamoci in testa la Pace" è invece lo slogan che ha fatto suo la provincia, presente ieri a Pachino con un stand, curato dalla professoressa Ignaccolo, nel quale sono stati distribuiti cappellini per tutti. E poi via allo spettacolo, in piazza V. Emanuele, protagonisti i più piccoli, che oltre a leggere messaggi e poesie scritte per l'occasione, hanno intonato canzoni inneggianti alla pace. Un dopo corteo trasformato in festa, tanti i volti speranzosi, luminosi gli occhi dei bambini, che per fortuna non conoscono la guerra, quella che invece, scriverà lacrime e ferite sui volti dei bimbi dell'Iraq.
di Valeria Drago
Fonte:
LaSicilia.it il 20-03-2003 - Categoria:
Cronaca