Contrada Spinazza - Da qualche giorno è iniziata la pulizia delle spiagge. Anche quest'anno però i mezzi per la raccolta delle alghe spiaggiate dal mare durante l'inverno risultano essere assolutamente inadeguati per lo scopo. Si assiste infatti alle ormai note pale meccaniche che scorazzano lungo gli arenili e che accumulano intere montagne di alghe e sabbia. Alla Spinazza, una delle più grandi spiagge del comprensorio, si possono contare almeno dieci grandi mucchi a distanza ravvicinata tra loro tanto da non lasciare lo spazio di piantare degli ombrelloni. Se infatti le opere di spalamento sono iniziate, non sembra partita invece l'attività di rimozione del materiale raccolto. È infatti fallita la possibilità suggerita dal comitato pro Marzamemi e condivisa dalla Provincia regionale di Siracusa di assegnarle alle aziende agricole che ne avrebbero fatto richiesta per l'utilizzo come compost in agricoltura.
Il commissario per l'emergenza rifiuti della regione Sicilia ha infatti impresso un brusco stop al progetto di un utilizzo alternativo della posidonia oceanica, ribadendo la necessità dello stoccaggio in discarica. Una decisione quest'ultima che aveva lasciato l'amaro in bocca non soltanto al presidente del comitato Pasquale Aliffi, ma anche all'assessorato provinciale che sperava in un notevole risparmio nelle spese di gestione e stoccaggio di quello che può essere considerato un rifiuto naturale. Al momento dunque i grandi cumuli si trovano sugli arenili, e le spiagge potrebbero essere definite "chiuse per alghe". È da sperare che, terminata la prima fase della raccolta, i mezzi siano sostituiti con degli altri più adeguati. Negli anni scorsi infatti la pulizia aveva comportato che insieme alle alghe veniva portata via anche la sabbia con un danno ambientale non indifferente.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 23-06-2004 - Categoria: Cronaca