Contrada Spinazza - Da qualche giorno è iniziata la pulizia delle spiagge. Anche quest'anno però i mezzi per la raccolta delle alghe spiaggiate dal mare durante l'inverno risultano essere assolutamente inadeguati per lo scopo. Si assiste infatti alle ormai note pale meccaniche che scorazzano lungo gli arenili e che accumulano intere montagne di alghe e sabbia. Alla Spinazza, una delle più grandi spiagge del comprensorio, si possono contare almeno dieci grandi mucchi a distanza ravvicinata tra loro tanto da non lasciare lo spazio di piantare degli ombrelloni. Se infatti le opere di spalamento sono iniziate, non sembra partita invece l'attività di rimozione del materiale raccolto. È infatti fallita la possibilità suggerita dal comitato pro Marzamemi e condivisa dalla Provincia regionale di Siracusa di assegnarle alle aziende agricole che ne avrebbero fatto richiesta per l'utilizzo come compost in agricoltura.
Il commissario per l'emergenza rifiuti della regione Sicilia ha infatti impresso un brusco stop al progetto di un utilizzo alternativo della posidonia oceanica, ribadendo la necessità dello stoccaggio in discarica. Una decisione quest'ultima che aveva lasciato l'amaro in bocca non soltanto al presidente del comitato Pasquale Aliffi, ma anche all'assessorato provinciale che sperava in un notevole risparmio nelle spese di gestione e stoccaggio di quello che può essere considerato un rifiuto naturale. Al momento dunque i grandi cumuli si trovano sugli arenili, e le spiagge potrebbero essere definite "chiuse per alghe". È da sperare che, terminata la prima fase della raccolta, i mezzi siano sostituiti con degli altri più adeguati. Negli anni scorsi infatti la pulizia aveva comportato che insieme alle alghe veniva portata via anche la sabbia con un danno ambientale non indifferente.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 23-06-2004 - Categoria: Cronaca
E' inutile negare che storicamente dire "Spinazza",Marinella, Isola Brancati evoca nei padri delle giovani generazioni e gioventù di Pachino ricordi bellissimi incorniciati dal candore dei propri verdi anni. Quando la spiaggia della Marinella e la struttura alberghiera omonima era completata dall'' estica e rotonda balera. Qui si parla di fine anni 60 inizi anni 70.Quando nell'isola brancati ogni estate arrivavano colonie e gruppi di una ventina di ragazze, Svizzere e francesi. Era stato mitizzato quell'evento dai ragazzi di Pachino. E nei ragazzi più piccoli quelle vicende raccontate si ingigantivano fino a divetare immagini similari a quelle che potevi vedere in bianco e nero alla televisione. La curiosità di sapere quando non si ha l'età giusta. Volere sapere le cose dei grandi. E l'arrivo di queste discretissime fanciulle galvanizzava l'intera comunità di giovanotti estivi e sbarbateli: che tutti agghindati andavano sicuri con vari mezzi di fortuna a Marzamemi. Ma anche di molti timidi che guardavano curiosi e un pò invidiosi verso chi era capace di conquistarne qualcuna. Nello stesso tempo si svolgeva il famosissimo campionato locale dove le più forti rappresentative calcistiche si confrontavano per la vincita del mitico trofeo di estate del "Campionato locale". Il Bar dello Sport, L'Edera,I Canossiani, La Pachinese di Nuzzo Neri, La Ferrarelle di Iacono,i Malini e tante altre squadre locali giocavano sotto un caldo massacrante delle 14.30.Alle 16.30 la seconda e alle 18.00 la terza. Nella Fantastica cornice della ""(Lido )"" negli anni seguenti si ebbe la performance decennale come unico ed esclusivo luogo di balera che è situato proprio di fronte alla diga di Spinazza.Tutta la comunità di Pachino frequentava quei luoghi esclusivi della balneazione di massa. L'autobus della Ditta Bonaiuto che effettuava la corsa dalla piazza di Pachino fino alla Spinazza. Ancora il fenomeno della costruzione, delle ville, delle case lungo le altre coste di ponente doveva iniziare. Dunque, "Spianazza- Bove Marino era la vera storica "spiaggia" di Pachino e sopratutto di Marzamemi. Per entrare nel merito dell' argomento in oggetto che riguarda la gestione del "rifuto alga" di questa spiaggia. propongo la seguente ipotesi. Innanzi tutto bisogna considerare che la presenza lungo la costa di colonie di Poseidoina è un fatto molto importante e positivo per tutto l'ecosistema locale: fattori fisici,biologici,atmosferici ne attestano l'importantissima l'utilità generale. La proposta consiste nella creazione di una "Associazione di Cittadini" che chieda in "Demaniale" la concessione tutto l'arenile della Spinazza- Bove Marinoo. E attraverso questo progetto di gestione e si fà garante di procede alla innovativà adozione di un tipo diverso di Appalto di Manutenzione. Il Comune lo gestisce attraverso un "appalto annuale" che preveda la pulitura delle quantità di poseidonia spiaggiata mensilmente o all'occorrenza. Un "appalto" che alleggerito della incombenza annuale utilizza "mezzi tecnico meccanici" più idonei e meno di impatto sull'arenile: spazzatrici di dimensioni ridotte, mezzi di trasporto integrati. Con questo sistema di gestione si potrebbe avere una gestione più morbida e strutturata dell'arenile, più corretta dal punto di vista ambientale.
Potrebbe, volendo, costituire addirittura un appalto aggiuntivo o voce aggiuntiva all 'Appalto Generale dei rifiuti comunale firmato con la DASTY. L'Associazione-cooperativa potrebbe esercitare un controllo ed essere parte attiva nella gestione vera e propria della spiaggia attraverso la supervisione e l'attuazione del progetto di arredo ambientale calibrato alle esigenze della spiagga e dell'arenile. La stessa cosa vale per tutte le altre spiagge del territorio. A parità di Appalto equivalente, perchè non cambiare? Notte.... Spiros