PACHINO - La chiesa pachinese e tantissima gente comune si è stretta ieri attorno al diacono Giuseppe Munafò per dargli l'estremo saluto. Il diacono della chiesa Madre di Pachino era infatti molto noto e ben voluto anche per il suo impegno socio-politico. Il Movimento per la Rinascita di Pachino ha emesso un comunicato stampa a firma del suo coordinatore Sebastiano Mallia per ricordarne la figura e l'impegno nella società. «La sua scomparsa, -scrive Mallia- rappresenta una perdita incolmabile per la società pachinese della quale egli fu originalissimo animatore pastorale, sociale educativo e politico. Memorabili sono i suoi interventi finalizzati alla partecipazione tramite i mass media che lo portarono a curare delle rubriche in alcune emittenti radiofoniche locali». Munafò era stato affetto da una grave malattia dalla quale non si è più ripreso.
(Sa.Mar.)
Fonte: LaSicilia.it il 02-09-2004 - Categoria: Cronaca
Non ho avuto molte occasioni di parlare con il Signor Giuseppe Munafò. Ma da più piccolo, e molto curioso, ho cercato di capire l’ essenza di quest'uomo impegnato nel sociale ed aperto alla cristiana carità umana. Persona profondamente religiosa, è stato osservatore di tutte le stagioni della politica della prima Repubblica. Diventando partecipe negli anni "80, quando venne eletto consigliere comunale indipendente con il P.C.I.. Uomo del dialogo, con la sinistra storica, e con quanti hanno "incarnato" nella loro "azione politica" e sociale la similitudine e la somiglianza dei valori sociali cristiani e di parte fondamentale della gente del Partito Comunista Italiano. Questi valori scaturivano da quel tipo di società, in quel determinato periodo storico. Ma Giuseppe Munafò è stato anche artefice e protagonista nella stagione della seconda Repubblica politica: e precisamente negli ultimi 10 anni. Ha affiancato gli uomini di ""Rinascita di Pachino!! diventando uno dei "pilastri spirituali" di questa formazione politica, di e per, Pachino.
Una grande perdita! Condoglianze alla famiglia e alla formazione politica sociale che lo ha ricordato. Saluti. Spiros