PACHINO - Ondata di smentite e prese di distanze sull'ipotesi di mozione di sfiducia al sindaco Paolo Bonaiuto. La fronda interna alla maggioranza da cui sarebbe stata partorita l'ipotesi di sfiducia sembra non raccogliere molti consensi. A dichiararsi estraneo alla mozione è stato l'ex presidente del Consiglio Corrado Giannì che anche a nome di Gabeli e Davide Terzo, ha proclamato la sua estraneità ai fatti. «Siamo ancora dei componenti e sostenitori della maggioranza che appoggia il sindaco Bonaiuto - ha affermato - e qualsiasi ipotesi di sfiducia è a noi estranea». A protestare la sua estraneità ai fatti è anche l'ex assessore e attuale consigliere Salvatore Maccarrone: «La politica mi ha ormai abituato a questi giochini fatti da chi tenta di alzare il prezzo per ottenere un prezzo politico maggiore per non promuoverla. Non ritengo opportuno prestare il fianco a queste illazioni di bassa lega politica. E' strano che di fronte a tanti problemi della città si pensi ancora a questi giochetti».
Per il sindaco Bonaiuto invece gli elementi destabilizzanti ed i suggeritori di queste operazioni sono noti a tutti, ma la loro credibilità è ai minimi storici. Da Bonaiuto, comunque, nessuna dichiarazione ufficiale, solo un invito ai soliti noti ad uscire finalmente allo scoperto.
Viste le smentite arrivate, appare evidente che i conti non tornano e i 14 consiglieri pronti a firmare una mozione di sfiducia non ci sono.
Gli otto consiglieri di opposizione, rimangono abbarbicati agli scranni della minoranza ed assistono ai vari intrighi intessuti tutti all'interno della compagine di governo e dei consiglieri che sostengono il primo cittadino, intenti a marcarsi stretti quasi in una partita a scacchi, nella consapevolezza che fra un anno esatto si tornerà alle urne.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 18-06-2013 - Categoria:
Politica