PACHINO - Presentata la richiesta di convocazione del consiglio comunale per discutere la mozione di sfiducia contro il sindaco Paolo Bonaiuto. Otto i firmatari a partire da Corrado Quartarone, principale promotore di questa iniziativa che al momento ha fatto registrare un deciso compattamento della minoranza.
L'unico a non aver apposto la firma sulla richiesta è Sebastiano Rosa che viene dato fuori sede in questi giorni. Per mandare a casa il sindaco e tornare alla urne occorre il sì di almeno quattordici consiglieri comunali. Dunque, l'obiettivo dista sei unità. «E' difficile arrivare a quattordici - afferma Salvo Midolo - noi ci proviamo». Midolo ha quindi ribadito la ferma intenzione di votare la mozione di sfiducia. Nella lettera di richiesta i firmatari evidenziano l'immobilismo del sindaco e della sua coalizione. «Troppe volte nell'arco dei quaranta mesi - si legge nel documento dell'opposizione - il venir meno della maggioranza che sostiene il sindaco ha comportato il rischio della perdita di importanti finanziamenti per opere pubbliche per la città, provvedimenti approvati solo grazie al concorso fattivo dell'opposizione».
L'opposizione parla di un comportamento del sindaco non rivolto all'interesse pubblico, citando la questione della discarica di Camporeale e stigmatizzando negativamente la vicenda della discarica di Coste sant'Ippolito che rimane ancora chiusa «con enorme aggravio per le casse comunali». Altra note dolens evidenziata dall'opposizione è la raccolta differenziata «rimasta al palo». Infine, si addebita a Bonaiuto la cattiva gestione della casse comunali ed i ritardi nella corresponsione degli stipendi ai dipendenti.
SER. TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 02-10-2012 - Categoria:
Politica