Mpa dice no al sindaco

Mpa dice no al sindaco PACHINO - Il centrodestra potrebbe correre in aiuto del sindaco Campisi ed evitargli la sfiducia. È questa, in estrema sintesi, l'indiscrezione circolata nei giorni scorsi in città, ma clamorosamente bloccata ieri dall'esito del vertice dell'Mpa. L'opposizione consiliare, forse dimenticando i molteplici attacchi fatti in consiglio comunale e le innumerevoli conferenze stampa e dichiarazioni di critica poste in essere senza fare sconti all'amministrazione guidata da Giuseppe Campisi, aveva nelle ultime ore lanciato segnali di disgelo al primo cittadino, sembrando pronta a gettate la ciambella di salvataggio, ammaliata dalle sirene di ribaltone politico. A non cadere in tentazione però sembra essere stato l'Mpa, ieri riunito al gran completo alla presenza del segretario Salvo Corbello, dei deputati nazionali e regionali Neri e Gennuso e del consigliere provinciale Ignaccolo oltre che ovviamente degli aderenti pachinesi al movimento autonomista. Al termine dell'incontro è stato emesso un comunicato stampa che non indica con precisione la via che sarà percorsa, ma nello stesso tempo non fa sconti al primo cittadino.

“Gli intervenuti hanno evidenziato, -ha affermato il coordinatore provinciale Salvo Sorbello nel comunicato- come già in questi primi mesi di mandato il sindaco Campisi ha dimostrato inidoneità a guidare la comunità pachinese, inidoneità manifestatasi attraverso un'azione amministrativa quasi inesistente e deleteria nelle scarse occasioni in cui ha avuto modo di realizzarsi”. Per l'Mpa il primo cittadino ha già stravolto la compagine originaria che lo aveva portato alla vittoria, e la ricerca di ulteriori puntelli politici è sinonimo di ulteriore “volubilità politica”. “Il Movimento per l'Autonomia, -conclude il comunicato- sottoporrà quindi ai partiti dell'opposizione una proposta che sia in grado di porre fine all'attuale, inconcludente e dannosa fase politica”. L'Mpa dunque non parla apertamente di sfiducia a Campisi, anche se il tono del comunicato è piuttosto esplicito. Ora la palla passa all'opposizione che, dopo la presa di posizione netta dell'ex maggioranza a favore del ritorno alle urne, non è riuscita a trovare una posizione unitaria al suo interno. Quello che sembrava infatti un fronte unito e compatto si è diviso tra coloro che si sono dimostrati più intransigenti e coloro che invece vorrebbero dare un'altra possibilità al sindaco entrando direttamente o indirettamente in amministrazione. Approfittando di ciò il sindaco non era rimasto fermo, ed aveva tessuto la sua tela lavorando molto alla costruzione di una maggioranza di colore alternativo a quella che gli ha permesso di sedere sulla poltrona di palazzo di città.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 22-04-2007 - Categoria: Politica

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