Oggetto: Mostra Personale di pittura
Titolo: "Musicisti"
Autore: Bartolo Barone
Presentazione: Paolo Meli
Luogo: via Maestranza 110 Siracusa
Data: 1-11 Settembre 2007
Inaugurazione: 1 Settembre 2007 - Ore:19,00
Organizzazione e Direzione Artistica: Corrado Brancato
Assistente di Galleria: Francesco Allegra
Ingresso Libero
Info: 0931/746931
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com
Nei quadri di Bartolo Barone il senso del movimento prevale sopra ogni altra cosa, al punto che ciascun quadro sembra il fotogramma di un film dell'anima. Nessuna tentazione oleografica, nessuna retorica paesaggistica nei suoi quadri: solo la traccia di una ricerca interiore, che i tocchi decisi di pennello raccontano con profondissimi segni, per i quali il colore sembra avere il solo scopo di creare una sceneggiatura emotiva. Ciò che colpisce però nelle tele di Barone è che questo stile vagamente espressionista, così inusuale per un artista nato e vissuto nella terra della luce e del colore, non è il pretesto per dare sfogo ad alcun urlo interiore, ma solo la forma espressiva più adeguata a ricreare atmosfere e sensazioni che agli occhi non è dato di vedere se non come riflesso. Nei suoi quadri c’è una visione ingenua e serena del mondo, che solo la musica potrebbe restituire adeguatamente all’animo di chi li guarda. Già, la musica: idea ricorrente dell’arte di Barone, forse la vera protagonista di questa sua particolarissima koinè espressiva. Musica e movimento restituiti in segni, colori, sensazioni e fotogrammi: è questa la cifra utile per decodificare il messaggio della sua pittura.
Tantissimi i quadri dedicati ai “musicisti”, dove è evidente che né i personaggi né gli strumenti sono l’oggetto del vero interesse di Barone, bensì quella atmosfera leggera e avvolgente che si trasmette con le note musicali, fatta di ritmi condivisi, di sintonia e di accordi.
Vorrei sottolineare nuovamente quanto coraggio esprima Barone nel sottrarsi alla fascinazione del paesaggio, che nella sua Sicilia sembra sottomettere gran parte dei pittori della sua generazione. Barone attraverso la pittura insegue un ideale, è un modo per fare i conti con se stesso. Ma senza manie di protagonismo, senza isterismi: la ricerca pittorica si svolge in continuo divenire tra un momento e l’altro di una lunga, tranquilla, decisa e fiduciosa strada segnata dalle tante tappe della sua anima giocosa e sorridente. E qui arrivo ad un altro punto saliente dei suoi quadri: quell’atmosfera ingenua e pura, che non sembra toccata da nessuna malizia, così aderente al carattere mite e solare di chi li ha creati. C’è un mondo sereno dentro le sue tele, dove nessun dettaglio merita importanza tranne l’armonia, il colore e il movimento. Appaiono come partiture a colori di una lunghissima sinfonia che segna le tappe della sua vita. Arte non facile, forse. Ma dotata di una forza evidente, di una convinzione segno di un carattere deciso e determinato. Continuo “work in progress” che non mancherà, negli anni a venire, di raggiungere una dimensione stilistica precisa e riconoscibile, con qualche fuga verso l’astratto al quale già le ultime opere di Bartolo Barone sembrano essere protese.
Paolo Meli
Fonte:
Galleria Roma - Corrado Brancato il 26-08-2007 - Categoria:
Cultura e spettacolo