MARZAMEMI - Il film "My father", del regista italiano Egidio Eronico, è il vincitore della sesta edizione del festival internazionale del cinema di frontiera. Il lungometraggio vincitore della manifestazione racconta la storia di Hermann, un giovane avvocato che non hai mai conosciuto il padre, finché un giorno scopre che il genitore è vivo e vuole incontrarlo venendo quindi a conoscenza della vera identità del genitore. Il padre è un genetista razzista specializzato in eugenetica ovvero un ramo della genetica che si propone di migliorare la razza umana. Il padre di Hermann aveva aderito ideologicamente alla follia nazista e così, il giovane protagonista scopre l'identità del padre ereditandone il peso. Il regista ha commentato con emozione la vittoria: "sono felice - ha detto - di questo premio, non solo perchè il festival internazionale del cinema di frontiera è ormai diventato un riconoscimento importante ma anche perché, le mie origini sono siciliane e mi riempie di gioia aver ottenuto un premio nella mia terra". Oltre al film, consuetudine vuole che a chiusura della manifestazione venga assegnato anche il premio "Kodak" al cortometraggio migliore, quest'anno si è aggiudicato il premio il corto "Moka" di Mariano e Susanna Fiocco e Francesco Minervini.
A fine manifestazione si tirano le somme e, gli organizzatori del festival, dal palco di piazza Regina Margherita a Marzamemi hanno evidenziato come la manifestazione abbia avuto un buon successo e, prima di congedarsi, hanno salutato i presenti annunciando la VII edizione del festival. A salire sul palco nella serata conclusiva sono stati anche l'attrice Donatella Finocchiaro che ha ricevuto il premio "Dolceria Bonaiuto" riservato agli ospiti illustri, alcuni registi presenti e i membri della giuria. Sono intervenuti inoltre il sindaco di Pachino che ha definito la manifestazione come uno dei simboli della città e l'assessore provinciale alla cultura Barbara Fronterrè che ha sottolineato il genio artistico degli organizzatori del festival.