MARZAMEMI -Comincia a prendere corpo il progetto relativo alla creazione a Pachino del palazzo dell’agricoltura. La giunta municipale ha infatti assegnato tre aule dell’ex istituto scolastico della frazione di Marzamemi a tre associazioni: all’associazione Strade del vino del Val di Noto, al consorzio di tutele Igp pomodorino di Pachino ed al consorzio di tutela vini Doc Eloro e Moscato di Noto. Le tre associazioni hanno ottenuto i locali in comodato d’uso gratuito concentrando così in un unico stabile le tre sedi in maniera da favorire l’interazione e la cooperazione delle tre associazioni.
Il progetto si inquadra nel proposito dell’amministrazione comunale dichiarato qualche settimana fa di dar vita ad un vero e proprio palazzo dell’agricoltura che possa riunire non solo le sedi delle associazioni di categoria e di tutela e promozione ma anche, in un prossimo futuro, gli uffici comunali al servizio delle attività agricole. L’idea di creare un palazzo dell’agricoltura fu lanciata durante un incontro tra i rappresentanti del consorzio di tutela Igp pomodoro di Pachino e l’amministrazione comunale nell’ottica di programmare una collaborazione maggiormente intensa tra le istituzioni ed il settore agricolo. Un’altra aula dell’ex istituto scolastico della borgata di Marzamemi era stata assegnata nei giorni scorsi all’associazione Pro Loco per la sede sociale.
(SA.MAR.)
Fonte:
La Sicilia del 02.02.08 il 04-02-2008 - Categoria:
Politica
Che ci azzecca il palazzo dell’Agricoltura in un borgo marinaro? Ma non avevano detto che avrebbero aperto degli uffici anagrafe comunali a servizio della gente di Marzamemi? O quelle erano soltanto scuse per buttare fuori l’Arci, la Lega Navale e la gente di Marzamemi che occupavano prima quelle 3 stanze?
Bella mossa da parte di una Sindaco che vuole “arruffianarsi” lo stato maggiore del comparto agricolo nella speranza di ricevere i voti quando malauguratamente si ripresenterà per la 4^ volta alle elezioni per Sindaco di Pachino.
Per aprire una parentesi, che poco ha a che fare con la questione, dico fra l’altro agli amici componenti delle 2 associazioni vinicole: l’associazione strade del vino del Val di Noto ed al consorzio di tutela vini Doc Eloro e Moscato di Noto che dovrebbero impegnarsi affinchè venga riconosciuto ai nostri vini la possibilità di chiamarsi vino di Pachino e Moscato di Pachino anziché pubblicizzare nel mondo un nostro prodotto che favorirà ed attirerà sempre più gente nella città Netina.
Se la questione è soltanto un problema territoriale, anche i confini del pomodorino IGP Pachino entrano nei territori di Noto ma questo non ha favorito, fortunatamente, che il pomodorino si chiamasse ciliegino Netino.
Cordiali saluti – Pasquale Aliffi
Purtroppo non si può pretendere di cavare sangue dalle rape e non si può pretendere correttezza da certe affermazioni.
Sicuramente Giovanni Diamante non ha bisogno di me per essere difeso, poichè però io credo non avrà ancora letto questa dichiarazione, mi sento in dovere di testimoniare che l'idea di un cosiddetto "palazzo dell'agricoltura o per l'agricoltura" venne proprio a lui, nelle vesti di assessore all'agricoltura nello stesso periodo nel quale anche io svolgevo il ruolo di amministratore della città di Pachino.
Epperò, per essere sempre corretti, a Giovanni Diamante venne un'idea molto più pertinente e utile di questa che mi pare, invece, solamente, una semplice trovata propagandistica. Il palazzo dell'agricoltura, nelle intenzioni originarie, quelle di un assessore dei socialisti italiani, doveva soddisfare esigenze di rappresentanza comunale, ma anche di servizio quale, ad esempio, la timbratura delle bollette per la vendemmia o altre procedure burocratiche che gli agricoltori pachinesi preferirebbero svolgere, come Diamante prevedeva, nella parte della città più vocata a tale necessità, ovvero lato Ispica.
Invece, appropriandosi senza dirlo dell'idea di un altro, si è deciso che per le esigenze di zucchine e pomodori, il posto più giusto è la spiaggia della spinazza, magari sotto un bell'ombrellone, bevendo nero d'avola o una bibita o giocando a beach volley.
Forse fanno così in Tunisia, certamente non si dovrebbe in una città che fonda la propria economia sull'agricoltura e dovrebbe imparare a fare le cose per bene e seriamente.
E non basta berci su un bel bicchiere di nero d'avola.
Prosit.
balneari e alcolici saluti
Palmento di Rudinì
Io credo che l'ammistrazione ha assegnato momentaneamente quelle benedette stanze alle associazioni di cui all'articolo...
Credo che quando le strutture del palmento di Rudini saranno definitivamente restaurate e consegnate: sarà più che naturale che tali associazioni trovino posto all'interno di questa struttura storica...
Struttura che ha il pregio di essere posizionata e facilmente collegabile all'istituto di Stato per l'agricoltura: creando di fatto un campus polare sulla ricerca e la promozione dei prodotti del nostro amato territorio...
agricoli saluti, Spiros