Nasce l'Agenzia di marketing agroalimentare, per il rilancio dell'agricoltura siracusana. La iniziativa è dei consorzi di tutela dei prodotti tipici. La realizzazione della Provincia, d'intesa con la Camera di commercio. L'obiettivo «il rilancio delle produzioni agricole siracusane attraverso una qualificata promozione sui mercati nazionali e internazionali».
La marcia di avvicinamento a quest'obiettivo è cominciata attraverso la partecipazione delle imprese agricole del siracusano, sostenute dalla Provincia, a fiere e convegni in Italia e nel mondo. Ora la Provincia presenta il «Rapporto sull'agricoltura siracusana 2003» con quattro meeting: a Palazzolo, nella sede del municipio, domani alle 16, per la zona montana; a Lentini, per la zona nord, domenica alle 10, nell'ex lavatoio; a Pachino, nel salone della Banca di credito cooperativo, il 5 aprile alle 16; ad Avola, Villa Eleonora in contrada Falconara, per la zona centro, il 6 aprile alle 10.

A tutti e quattro questi meeting interverranno l'assessore provinciale dell'Agricoltura, Giuseppe Galletta, e il presidente Bruno Marziano. La peculiarità dell'Agenzia è data dal coinvolgimento gestionale dei consorzi di tutela. Sono finora operanti il Consorzio del limone di Siracusa, quelli della patata di Siracusa, della mandorla di Siracusa, del pomodoro di Pachino Igp, dell'arancia rossa, del Nero d'Avola e il Consorzio interprovinciale biologico Siracusa-Ragusa. L'Agenzia li metterà insieme, stabilirà delle sinergie reciproche, non solo tra i consorzi ma anche con le organizzazioni di produttori. «La Provincia non ha grandi competenze dirette all'interno del comparto agricolo – rileva il presidente Bruno Marziano.– Ma può intervenire a sostegno degli operatori e delle rispettive organizzazioni».

È sull'associazionismo che l'opera della Provincia punta molto. L'associazionismo infatti abbatte i costi (dell'energia, del denaro, dei trasporti) e può ridurre la frammentazione dell'offerta sui mercati. La Provincia inoltre interverrà direttamente sulle infrastrutture, ammodernando e potenziando la viabilità e la elettrificazione rurali, realizzando opere di captazione, accumulo e distribuzione di acque per uso irriguo.
Intanto però un'altra tegola si abbatte sul mondo agricolo: il Senato ha bocciato gli aiuti proposti per i danni provocati dalla cenere lavica in provincia di Siracusa. Ed è pesantemente critico il senatore Antonio Rotondo.