Si informano gli utenti di Pachinoglobale che Sabato 6 ottobre alle ore 10.00 presso contrada Spinazza e precisamente nella proprietà del Sig. Di Lorenzo avrà luogo una riunione in cui nascerà un Comitato che lavorerà per l’annessione di una parte del territorio dalle dipendenze del Comune di Noto alla dipendenze del Comune di Pachino.Il territorio interessato è formato da: parte di Marzamemi stessa, Spinazza, Bove Marino, Reitani e San Lorenzo (fino al villaggio) per quanto riguarda la zona costiera e le varie contrade rurali tipo Maccari, Bufalefi, Buonivini etc.
Oggi rispetto al passato ci sono tutti i presupposti per vincere la battaglia in poco tempo. Sarà importante però che chiunque sia interessato venga a questa riunione dove gli verranno spiegate le strategie che porteremo avanti e nel contempo diremo loro quello che sarà loro richiesto per vincere insieme.
Non è più possibile vedere all’ingresso di Noto una enoteca che pubblicizza Vino di Pachino quando loro stessi non sanno che quel vino prodotto da Pachinesi si trova nel loro stesso territorio. In futuro si dovrà lavorare per produrre a tutti gli effetti il Vino di Pachino ed il Moscato di Pachino (e non di Noto).
Non è più possibile vedere consegnare al Sindaco di Noto il riconoscimento delle 5 vele per Spiagge e territori lontani dalla sua Noto che probabilmente nemmeno conosce.
Cordiali saluti – Pasquale Aliffi
Fonte: Pasquale Aliffi il 04-10-2007 - Categoria: Comunicati
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All'interno
"Attendiamo con serenità e fiducia la sentenza del tribunale amministrativo regionale di Catania sulle richieste di autonomia di Cassibile e Belvedere ma restiamo convinti che stiamo rispettando i tempi e che la richiesta non è quella indicata dai comitati per i referendum". Così il sindaco Giambattista Bufardeci commenta le dichiarazioni dei promotori delle consultazioni che sottolineano come questi "avrebbe dovuto informare entro oggi le popolazioni interessate con un manifesto in cui rende nota la data della consultazione referendaria" si legge in una nota del "Comitato per Belvedere comune autonomo". Secondo i 2 comitati il 4 novembre è l'ultimo giorno utile per indire il referendum, rispetto ai 120 giorni dall'emissione del decreto assessoriale, quindi quella di oggi è l'ultima data per darne avviso 30 giorni prima della consultazione stessa.
"In mancanza di una ordinanza di sospensione da parte del giudice, impugnare il decreto dell'assessore regionale alle Autonomie locali davanti al Tar di Catania non ne sospende gli effetti - sottolinea Emanuele Baronetto, presidente dell'"Associazione pro comune di Cassibile-Fontane Bianche" -, né fa venire meno l'obbligo del sindaco. Se questi non adempirà ai suoi obblighi, chiederemo che venga nominato un commissario ad acta che lo faccia al suo posto". Il Tar non si è ancora pronunciato in merito al ricorso presentato dal Comune di Siracusa per la sospensione del decreto dell'assessore regionale che autorizza il referendum. La sentenza dovrebbe arrivare a breve e intanto Bufardeci spiega che dal Comune hanno consultato in maniera informale la Regione e sono giunti alla conclusione che i termini scadranno a novembre. "Quindi c'è tutto il tempo per attendere la sentenza del Tar".
Roberta Mammino
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"Attendiamo con serenità e fiducia la sentenza del tribunale amministrativo regionale di Catania sulle richieste di autonomia di Cassibile e Belvedere ma restiamo convinti che stiamo rispettando i tempi e che la richiesta non è quella indicata dai comitati per i referendum". Così il sindaco Giambattista Bufardeci commenta le dichiarazioni dei promotori delle consultazioni che sottolineano come questi "avrebbe dovuto informare entro oggi le popolazioni interessate con un manifesto in cui rende nota la data della consultazione referendaria" si legge in una nota del "Comitato per Belvedere comune autonomo". Secondo i 2 comitati il 4 novembre è l'ultimo giorno utile per indire il referendum, rispetto ai 120 giorni dall'emissione del decreto assessoriale, quindi quella di oggi è l'ultima data per darne avviso 30 giorni prima della consultazione stessa.
"In mancanza di una ordinanza di sospensione da parte del giudice, impugnare il decreto dell'assessore regionale alle Autonomie locali davanti al Tar di Catania non ne sospende gli effetti - sottolinea Emanuele Baronetto, presidente dell'"Associazione pro comune di Cassibile-Fontane Bianche" -, né fa venire meno l'obbligo del sindaco. Se questi non adempirà ai suoi obblighi, chiederemo che venga nominato un commissario ad acta che lo faccia al suo posto". Il Tar non si è ancora pronunciato in merito al ricorso presentato dal Comune di Siracusa per la sospensione del decreto dell'assessore regionale che autorizza il referendum. La sentenza dovrebbe arrivare a breve e intanto Bufardeci spiega che dal Comune hanno consultato in maniera informale la Regione e sono giunti alla conclusione che i termini scadranno a novembre. "Quindi c'è tutto il tempo per attendere la sentenza del Tar".
Roberta Mammino