PACHINO - Non solo questioni politiche a Pachino. La città ha bisogno di una nuova luce. La segnalazione proviene dal rappresentante dell'unione sindacale comunale Cisl, Corrado Nastasi. La Cisl, infatti, ponendosi a fianco dei cittadini, più volte ha lanciato l'allarme, segnalando all'Amministrazione gli innumerevoli problemi che esistono in città. Quesiti e problematiche di carattere sociale, al di là dei contrasti di natura puramente politica. Obiettivo principale la crescita di Pachino, in un cammino intrapreso in collaborazione con gli amministratori. In una lettera inviata al primo cittadino e intitolata «Luce in città», il segretario dell'unione comunale, così scrive: «Caro sindaco, solo poche e semplici riflessioni. Si fermi un attimo e nella massima tranquillità ponga una domanda a se stesso, come va l'amministrazione? «Dopo aver trovato una risposta e dopo aver riletto il suo programma elettorale ponga la stessa ai consiglieri e agli assessori. La mia non è una polemica, ma una riflessione, sperando di iniziare un cammino insieme alle forze sociali, con la nostra disponibilità a sederci, per discutere, per progettare, organizzare un percorso per rendere la città più vivibile con progetti ed idee che diano lustro». Sono numerose, infatti, le problematiche di carattere sociale messe in evidenza agli amministratori dal sindacato fin dai primi mesi dell'insediamento dell'attuale amministrazione.
Dal piano di Polizia Municipale, al potenziamento dell'ufficio Sociale, alla salvaguardia della salute. «Noi siamo qui - prosegue il sindacalista Nastasi - attenti e vigili, in attesa di una sua convocazione, in attesa di discutere il futuro di Pachino e saremo felici di darle i meriti dovuti se l'amministrazione realizzerà progetti seri per i cittadini, ma ci permetta anche di giudicare e di criticare il suo operato. Una domanda. Non crede che questa città abbia bisogno di ritrovare una luce nuova che possa essere visibile agli occhi dei cittadini pachinesi? «Noi siamo in attesa di una convocazione, per discutere e programmare. Mi permetta solo di farle conoscere le lamentele della gente, con cui giornalmente ci troviamo a parlare. La gente è critica». E infine un appello: «Dalla nostra disponibilità, dal nostro cuore sociale, critici prima con noi stessi e poi con gli altri, ci aspettiamo un suo segnale per progettare insieme un futuro che dia luce viva e non un profondo buio».
Lidia Corallo
Fonte:
LaSicilia.it il 16-01-2004 - Categoria:
Cronaca