PORTOPALO - «Nastasi e Cutelli sono stati solo zavorra politica». Giuseppe Mirarchi, dopo l'ufficializzazione delle dimissioni di Corrado Nastasi e Corrado Cutelli dal direttivo locale del Pd, attacca i due «dissidenti» che non hanno condiviso la scelta di avallare la sua ricandidatura a sindaco nel 2014. «Ringrazio entrambi per aver preso questa decisione che toglie dal direttivo locale del Pd due zavorre politiche», ha aggiunto Mirarchi. Nastasi replica. «Quando c'è da fare attacchi personali - afferma Nastasi - Mirarchi dà il meglio di se stesso. Io e Cutelli restiamo nel partito per dare il nostro contributo e rappresentare una voce in dissenso. La strada intrapresa dal direttivo è sbagliata». L'unico dato certo nel Pd portopalese è il «patto di ferro» che unisce Mirarchi e il segretario Giovanni Chiavaro. Basterà questo a Mirarchi per ritentare la scalata alla carica di sindaco fra poco più di tre anni? E proprio Chiavaro ha affidato ad una nota ufficiale la sua posizione sulle dimissioni di Nastasi e Cutelli dal direttivo.
«Due soggetti - afferma Chiavaro - che non accettando il principio democratico della maggioranza hanno preferito fuggire. Nella riunione del direttivo non c'erano due statisti e sei principianti ma un gruppo di persone che hanno inteso formalizzare una posizione ad ampia maggioranza e cioè: Mirarchi candidato sindaco del Pd nel 2014. Questo non significa - aggiunge Chiavaro - escludere a priori altre eventuali future candidature all'interno di una più ampia coalizione. Nastasi non accetta democraticamente che in un gruppo ci siano persone che la pensino in maniera diversa da lui che nel 2009, da segretario del Pd, spaccò il partito quando decise di appoggiare la candidatura a sindaco di Mirarchi. Tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile e io lavoro per portare il Pd alla vittoria nel 2014».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 30-03-2011 - Categoria:
Politica