PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SIRACUSA) - Erano sul barcone quando per cause in fase di accertamento il natante è affondato e i 31 clandestini sono caduti in mare; a salvarli sono stati gli uomini della Capitaneria di porto che in quel momento stavano scortando il barcone e che, subito dopo aver agganciato la 'carretta', avevano consegnato agli immigrati giubbotti galleggianti. La barca di sei metri con motore fuoribordo era intercettata la scorsa notte a 4 miglia dalla costa siracusana; è affondata dopo aver navigato per un miglio scortata dal guardacoste.
I clandestini, tra cui 2 donne, hanno dichiarato di essere eritrei (uno proveniente dalla Nigeria); appena sbarcati sono stati visitati dai medici e dai volontari della protezione civile e poi trasferiti nel centro di prima accoglienza Papa Giovanni Paolo II di Cassibile di Siracusa. Quattro di loro sono stati trasportati nell'ospedale di Noto e dopo le cure sono stati dimessi. Dopo lo sbarco i carabinieri della locale stazione, in collaborazione con la polizia di Pachino, hanno fermato uno dei 31 clandestini, ritenuto lo scafista: Moses Huziapa, 26 anni. L'uomo è stato rinchiuso nel carcere Cavadonna.
Intanto gli arrivi proseguono in massa. Sono complessivamente 296 i clandestini soccorsi ieri sera a largo di Lampedusa e che si trovavano a bordo di due barconi raggiunti dalla guardia costiera e dalla guardia di finanza a circa 70 miglia a sud dell'isola. Novanta immigrati sono stati trasbordati sulla nave 'Driade' della marina militare diretta a Trapani; gli altri sono saliti a bordo delle unità di guardia costiera e guardia di finanza e condotti a Lampedusa dove sono giunti poco dopo la mezzanotte. Gli immigrati sono stati poi trasferiti nel centro di accoglienza.
Settantasei clandestini sono stati soccorsi questa mattina dagli uomini della Capitaneria di porto di Lampedusa. Gli immigrati si trovavano a bordo di due gommoni: 42 extracomunitari, tra cui 7 donne, sono stati intercettati a circa 18 miglia a sud-est dell'isola; 34 clandestini, tra cui una donna, a circa 5 miglia a sud-est. Dopo le procedure di identificazione, gli immigrati sono stati condotti nel centro di prima accoglienza.
Novantacinque clandestini, che si trovavano a bordo di un barcone di 12 metri con motore fuoribordo, sono stati soccorsi nel tardo pomeriggio di ieri a circa 12 miglia al largo di Cava D'Aliga da due motovedette della guardia costiera e da una unità della guardia di finanza di Pozzallo (Ragusa). Il barcone, con al timone un militare della guardia costiera, è stato condotto nel porto di Pozzallo dove è giunto ieri sera. I clandestini hanno dichiarato di essere di nazionalità marocchina, egiziana ed irachena; 4 di loro, disidratati, sono stati affidati ai sanitari del 118 e trasferiti in ospedale.
Altre 2 imbarcazioni con clandestini a bordo sono giunte nel pomeriggio a Lampedusa. Una barca con 10 extracomunitari è stata intercettata a Sud dell' isola da una motovedetta della capitaneria di porto. Vicino il porto dell' isola, invece, motovedette della guardia costiera e della Guardia di Finanza hanno fermato e accompagnato sull' isola 20 clandestini che erano su una barca di legno di 7 metri.
Fonte:
LaSicilia.it il 09-09-2006 - Categoria:
Cronaca