PORTOPALO - Prosegue in Corte d'Assise, a Siracusa, il processo per il naufragio del Natale 1996 dove persero la vita 283 immigrati provenienti da India, Pakistan e Sri Lanka dove risulta imputato il maltese Amhed Sheik Thourab. Nel corso dell'udienza svoltasi mercoledì scorso sono state prodotte dal pubblico ministero le deposizioni, tradotte da un'interprete, dei superstiti della tragedia avvenuta in acque internazionali, a 19 miglia dalla costa di Portopalo. La traduzione dall'inglese dei documenti recanti le testimonianze dei sopravvissuti, che furono sbarcati in Grecia, pochi giorni il naufragio, dalla motonave Yoahn comandata dal libanese El Hallal, sono stati allegati al fascicolo relativo al dibattimento cominciato nell'ottobre del 2003. Il processo riprenderà con l'udienza fissati per mercoledì 31 maggio. Intanto, in occasione del decennale della tragedia, uscirà nei prossimi mesi “Il naufragio del Natale '96: Dossier Portopalo”, il libro del giornalista Sergio Taccone che ha ricostruito l'intera vicenda e altri aspetti riguardanti la comunità portopalese dopo il ritrovamento del relitto della carretta maltese nel 2001.

Alcuni pescatori della locale marineria avevano trovato nelle loro reti dei cadaveri nei giorni immediatamente seguenti il naufragio (gennaio 1997), ributtando tutto in mare ed evitando di denunciare l'accaduto alle autorità competenti per non incorrere nel rischio di blocco dell'attività lavorativa. Nel libro si fanno ampi riferimenti alla situazione locale negli anni tra la fine del '96 e la metà del 1999. La pubblicazione, dalla chiara impronta giornalistica, ha numerosi richiami su quanto è stato detto, scritto e rappresentato a proposito di questa tragedia. Oltre al libro sarà realizzato anche un documentario, con la collaborazione del videomaker Dino Oliva che curerà anche la colonna sonora originale.

Sa.Mar.