PACHINO - Lo sviluppo turistico presuppone una collaborazione della zona Sud. Lo sostiene l'assessore al Turismo del comune di Pachino Emanuele Rotta. Una consapevolezza, la sua, maturata alla luce delle recenti esperienze in occasione di alcune importanti vetrine nazionali del turismo. «L'obiettivo del consorzio “Val di Noto, terra di luce” - sostiene Rotta - con cui il comprensorio della zona Sud si è presentato per promuovere iniziative per lo sviluppo del settore turistico locale, è quello di portare avanti un programma unitario. A conferma di ciò la partecipazione alla Borsa internazionale del Turismo di Milano lo scorso febbraio e, successivamente, a fine marzo, alla Medi-Bit a Palermo. Quest'ultima un'esperienza nuova, a cui hanno preso parte, nell'ambito del comprensorio, oltre al Comune di Pachino, Portopalo di Capo Passero e Noto». S'inserisce pertanto in questo contesto l'idea, caldeggiata tra l'altro dal sottosegretario ai Beni culturali Nicola Bono, di proporre il Sistema turistico locale quale struttura per la promozione e il decollo del turismo nostrano. «In modo particolare - sostiene Emanuele Rotta - nel confronto fra le offerte avanzate a livello nazionale, la città di Pachino presenta le risorse del suo territorio. Le bellezze litorali, la ricchezza culturale e il valore storico di alcune zone archeologiche, insieme ad un ricco patrimonio di folklore e tradizioni».
di Lidia Corallo
Fonte: LaSicilia.it il 08-04-2003 - Categoria: Cronaca
La Valle di Luce è in Toscana.
La Valle di Noto è molto piu' ampia. Vi rimane il Gal-Eloro.L'unica struttura che avrebbe dovuto promuovere il territorio del Promontorio.Ma siccome è in mano al centro sinistra per ora non è la struttura di promozione adatta.(finora hanno promosso se stessi ,altro che territorio)
Dopo che saranno fatte le nuove elezioni Provinciali allora la situazione cambierà.
Vero Onorevole....Assessore.
Auguri e se la faccia venire una idea originale....ogni tanto.......
Mentre nel suo colleggio elettorale,L'Onorevole Bono "straparla" di "Cultura e Beni Culturali" a Roma il governo taglia del 50% le risorse alla Cultura ai musei e alle attività archivistiche.