PACHINO - Partecipata riunione ieri sera nella sede dei Comunisti italiani sulla spinosa vicenda delle bollette milionarie. Da qualche settimana ormai, e cioè da quando il commissario straordinario Carlo Turriciano ha deciso di dare mandato ad una società di recupero crediti per il pagamento sei ruoli idrici pregressi e non prescritti, monta la polemica. La maggior parte dei pachinesi, indipendentemente dal fatto che la bolletta ricevuta era o meno a sei zeri (allora erano espresse in lire), la riposero in fondo ad un cassetto ritenendo ingiusto il pagamento di un servizio che aveva visto quasi cento giorni di erogazione di acqua inquinata e frequenti interruzioni del servizio. In molti però non hanno dimenticato la vicenda e hanno cercato di ricostruire i motivi che hanno portato alla emissione delle bollette milionarie. Per Giorgio Morana, giovane già noto per essere il portavoce del comitato serricoltori, i ruoli del '98 sono il frutto di clamorosi errori commessi dalla casa municipale. Morana, carte alla mano, ha spiegato in seno alla riunione il perché. “Dalle letture registrate dagli impiegati comunali, -ha detto- si evince come nel '98 fu effettuato un conguaglio facendo riferimento alle letture degli anni precedenti, ossia il '95, il '96 ed il '97. In questi anni però il pagamento era già avvenuto in maniera forfetaria, e non era possibile utilizzare le letture dei relativi consumi poiché già pagati. Invece le letture sono state conteggiate tutte facendo lievitare le cifre”. Morale della favola è dunque che i ruoli pregressi non dovrebbero essere pagati.
Ma all'incontro hanno partecipato anche cittadini che le bollette milionarie continuano a riceverle anche attualmente. Ci sono casi di utenti i cui consumi dei ruoli del 2004 attualmente in pagamento sfiorano i 2000 euro. Consumi quasi inverosimili e pare legati, come anche confermato da alcuni tecnici comunali che a microfoni spenti hanno detto la loro, siano legati alle forti pressioni ed all'aria nelle condutture, tant'è che il fenomeno si presenta nei pressi dei serbatoi pensili comunali. Ma la battaglia non è solo sulle cifre da pagare ma anche politica. A chiedere ora di non pagare infatti è chi decise allora di mettere a ruolo i pagamenti. Questo il testo di un verbale redatto dall'amministrazione Adamo. “Riunione di maggioranza del 28.02.2000 presso la sala giunta. Oggetto ruoli idrici. Tutte le forze politiche della maggioranza si sono trovate d'accordo con la relazione introduttiva dell'assessore al bilancio col. Giuseppe Santacroce che prevede il pagamento dei canoni pregressi sottratti gli acconti già versati per gli anni '95, '96 e '97 per gli utenti che hanno versato l'acconto ed inoltre si è concordato di citare a tutela del cittadino l'art. 19 decr. l.vo 46 del 26.02.'99 che prevede la rateizzazione”. Il verbale è firmato dai seguenti segretari politici, capigruppo consiliari e amministratori: Bruno Roberto (DS), Mario Filangieri (Rinascita), Sebastiano Lupo (Democratici), Frasi Giuseppe (PPI), Giovanni Giannone (SDI), Salvatore Caccamo (PDCI), Lucio Selvaggio (RI Lista Dini), Bufardeci Corrado (PPI), Orazio Cammisuli (SDI), Gibilisco Salvatore (DS), Distefano Salvatore (Rinascita), Mauro Adamo, Santacroce Giuseppe, Malandrino Tommaso, Ficili Salvatore, Blundo Salvatore. Assenti Pitino Giovanni (Democratici) Ferrara Pietro (Rinnovamento Italiano).
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 07-02-2006 - Categoria:
Cronaca